Liguori: "Calciomercato moribondo, assurdo chiedere 80 milioni per dei difensori"

Intercettato dai microfoni di TMW nel corso dell’evento ‘Premio Bancarella Sport’ a Pontremoli, in provincia di Massa, il giornalista Paolo Liguori - conduttore della serata - analizza gli ultimi temi relativi al calciomercato italiano: “A me sembra un calciomercato moribondo, noi ci sforziamo di parlarne e di scriverne ma non siamo nell’età dell’oro, siamo nell’età del debito, è tutto un susseguirsi di prestiti con diritto di riscatto, opzioni, bonus ecc. Questa è la storia di un mercato che si è impoverito per colpa di chi gestisce male il pallone. Io non contesto il prezzo di mercato, se c’è qualcuno disposto a dare 70-80 milioni di euro sono fatti loro, ma a volte sento fare dei prezzi non per dei fuoriclasse assoluti, soprattutto per dei difensori. Penso ad esempio a Skriniar, leggo 80 milioni, non voglio deprezzare, ma non posso dire che valga cinque volte Krol. In Italia abbiamo avuto dei monumenti, dei difensori straordinari, e venivano valutati al massimo 20 milioni. I prezzi di oggi sembrano il gioco del monopoli”.

Sul mercato della Roma: “Non è finito, non è ancora iniziato. È tutto in mano a Mourinho e di lui mi fido ciecamente. Non ha una squadra da Scudetto, ma se riesce a migliorare quanto fatto l’anno scorso andrà già bene”.

Sulla Juventus: “Si sono rinforzati, ma c’è bisogno anche di un allenatore. Io mi fido ciecamente di Mourinho ma gli juventini si fidano ciecamente di Allegri?”.

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