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Eto'o: "Ho sempre creduto nella Champions con l'Inter, ora possono rivincere la Serie A"

Eto'o: "Ho sempre creduto nella Champions con l'Inter, ora possono rivincere la Serie A"
domenica 10 ottobre 2021, 13:08Serie A
di Dimitri Conti

Dal palco del Festival dello Sport di Trento, nella discussione a tema Liga, ha parlato l'ex attaccante Samuel Eto'o, oggi candidato alla Federazione del Camerun. Di seguito le sue dichiarazioni integrali, a partire proprio dalle elezioni di dicembre: "Sono cresciuto nel modello della Liga e la mia prospettiva ne è condizionata. Il calcio in Camerun non è organizzato come in Europa e quello cui io ambisco è migliorare le cose, affinché questo mercato, che oggi è informale, diventi formale. Desidero che presidenti e club siano fortemente interessati a investire nel calcio...".

Tra poco ci sarà il Clasico.
"Vamos a ganar (ride, ndr)... Nessuno guarda se giocano Cristiano Ronaldo o Messi, conta che vinca la squadra del cuore. Io che l'ho giocata so che è la partita più bella del mondo, anche se non ho giocato la finale della Coppa del Mondo. Barca-Madrid vale più di una finale di Champions, il Barcellona ha cominciato male ma è una sfida unica. I giocatori devono approfittarne per avviare la propria stagione, devono capire che può valere 6 punti: i tre della vittoria più lo slancio. Gavi, e in generale la formazione, sono il futuro del calcio, non solo del Barcellona. Anni fa c'erano ragazzi giovani che giocavano in maniera incredibile perché c'era un modello che tutti seguivano, senza complicazioni. Questa caratteristica si è smarrita, spero che con Laporta si possa tornare a quello, pure dovessero servire anni.

Che ne pensa della Superlega?
"Ciò che porta al bene del calcio va ottenuto con l'accordo di tutte le leghe, ma deve essere un qualcosa di buono per il calcio. Se si vogliono introdurre buoni cambiamenti nessuno si opporrà. La Champions dà prestigio ma ciò che ci dà importanza sono le leghe".

Oggi c'è un maggior livello professionale?
"Mi sembra che invece ai nostri tempi ci fossero numerosi giocatori che arrivavano fino a quarant'anni. Penso a Ibrahimovic e il problema è che è il migliore della sua squadra!".

Una parola sulle difficoltà del Barca.
"Ultimamente il Barcellona mi sta facendo soffrire, tempi duri per noi che lo amiamo. Sarebbe dura accettare l'eliminazione dal girone di Champions, spero ancora che non avvenga".

Chiusura sull'Inter.
"La maglia più bella d'Italia... Magari non mi crederete, ma chiedetelo: credevo alla Champions. Quando sono andato a firmare il contratto c'era una differenza di soldi, io ho detto di metterla come premio che massimo due anni l'avremmo vinta. Avevamo una squadra di lottatori e di brave persone con un allenatore unico, che capiva perfettamente ogni giocatore e i tifosi dell'Inter. Ha combinato tutto in modo perfetto... Se rivedi la partita di ritorno col Barcellona è ovvio che avevamo bisogno del fattore fortuna: l'abbiamo avuto perché abbiamo dato, dato, dato per tutto l'anno. L'Inter può vincere ancora il campionato, lo spero. Ho visto la sconfitta all'ultimo secondo col Real Madrid: può succedere. C'è una squadra per competere e vincere ma serve lottare".

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