Camerun, niente Coppa d'Africa per Aboubakar. Colpa di un record di Eto'o a rischio?
A pochi giorni dall’inizio della Coppa d’Africa, il calcio camerunese vive momenti di forte tensione. Al centro della bufera c’è Samuel Eto’o, presidente della Federazione camerunese di calcio (Fecafoot), accusato di aver influenzato la mancata convocazione di Vincent Aboubakar per motivi che vanno ben oltre il campo.
La situazione è esplosa dopo il clamoroso allontanamento del commissario tecnico Marc Brys, che sostiene che il suo contratto sia ancora valido e si rifiuta di lasciare la panchina (ha presentato una lista di convocati "parallela"). Nel frattempo, Eto’o ha già ufficializzato il nuovo selezionatore, David Pagou, che ha presentato i convocati per la competizione continentale.
Il caso più discusso riguarda proprio Aboubakar, escluso dalla lista. Secondo diversi media locali e internazionali, dietro la decisione ci sarebbe una motivazione personale di Eto'o: l’attaccante è a soli 11 gol dalla leggenda africana nella classifica dei marcatori storici della nazionale (56 per Eto’o, 45 per Aboubakar). La scelta di non convocarlo, secondo queste indiscrezioni, sarebbe stata dettata dal desiderio dell’ex campione di preservare il proprio record.
Se confermate, le rivelazioni getterebbero un’ulteriore ombra sulla gestione della nazionale camerunese e sulla trasparenza nelle scelte del presidente. Il caso ha acceso un acceso dibattito sulla meritocrazia e sulle possibili interferenze esterne nel processo di convocazione: più di qualcuno sostiene che sia stato l'ex bomber di Barcellona e Inter a suggerire la lista al nuovo CT. Il Camerun, una delle favorite della competizione, si trova così a gestire non solo la pressione sportiva, ma anche uno scandalo interno che potrebbe influire sul clima nello spogliatoio e sulle prestazioni della squadra durante la Coppa d’Africa.











