Fiorentina, Commisso conferma tutti. Ieri tutti a pranzo al Viola Park per serrare le fila

Rocco Commisso era e resta convinto che gli uomini scelti siano quelli migliori per venirne fuori, racconta oggi il Corriere Fiorentino. E così anche stavolta ha rinnovato piena fiducia a tutti, spronandoli ovviamente a trovare la soluzione per rimettere in piedi un’annata partita con la convinzione di poter alzare l’asticella delle ambizioni e che invece, settimana dopo settimana, assume contorni ogni volta più inquietanti. E nessuno ha intenzione di andarsene.
Da Daniele Pradè è arriva un’assunzione di responsabilità piena, sicuramente coraggiosa, che dopo una nottata insonne e piena di (brutti) pensieri non è comunque sfociata in addii o decisioni altrettanto clamorose. Per almeno un paio di motivi. Il primo: la consapevolezza che anche avesse presentato le proprie dimissioni sarebbero state respinte da Commisso. La seconda: in questo momento, è la valutazione fatta dal dirigente, sarebbe irresponsabile abbandonare la barca mentre entra acqua da tutte le parti.
L’unico che potrebbe chiamarsi fuori insomma, paradossalmente, sarebbe Stefano Pioli. Perché è un uomo di personalità, che non ama nascondersi, e qualora si accorgesse che la squadra rema da un’altra parte e di essere lui il problema non ci penserebbe un secondo ad agire di conseguenza. La Fiorentina ieri ha deciso di condividere praticamente l’intera giornata al Viola Park. Tutti convocati in tarda mattinata (staff, dirigenza al gran completo, giocatori), pranzo insieme e poi via, in campo. Per analizzare quanto fatto col Milan, e per iniziare a preparare la sfida col Rapid Vienna in programma giovedì.
