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L'Inter vuole dimenticare il Liverpool. C'è il Genoa e Marotta traccia la via

L'Inter vuole dimenticare il Liverpool. C'è il Genoa e Marotta traccia la viaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 07:00Serie A
Bruno Cadelli

La partita contro il Liverpool per l’Inter è stata come un pugno nello stomaco. Un colpo duro ma da assorbire in fretta, visto che il campo offre sempre una seconda possibilità, tra campionato e Supercoppa Italiana in Arabia. Crsitian Chivu non è uno che pensa al passato, anzi. L’allenatore dei nerazzurri è un uomo di campo e vuole che la squadra non perda nessuna certezza. Aiutano anche occasioni come quella di ieri sera, con il gruppo squadra che si è ritrovato insieme alla dirigenza nella tradizionale cena di Natale in salsa nerazzurra. Un’occasione per staccare la spina e per fare il punto su un’annata, quella del 2025, che ha ancora qualcosa da dire. Come sempre ci ha pensato il presidente nerazzurro Giuseppe Marotta a tracciare la rotta, tra Serie A e Champions League, cercando di dimenticare gli infortuni di Acerbi e Calhanoglu. Nuvole nere sotto l’albero di Natale.

Scontri diretti, Marotta traccia la via
“Quelle sconfitte sono arrivate con partite disputate alla pari, poi magari ingenuità o errori hanno determinato le nostre sconfitte. Posso dire che le prestazioni offerte ci confortano”. Le parole del presidente nerazzurro Giuseppe Marotta a margine della cena di Natale riflettono il momento dell’Inter. Gli scontri diretti si giocano sul filo dell’equilibrio, come si è visto a Madrid oppure con Juventus e Liverpool. Ma oltre agli episodi serve comunque maggiore concretezza e malizia per fare punti e risultati. Un concetto che fa la differenza quando si alza il blasone dell’avversario e che Cristian Chivu sta cercando di trasmettere alla squadra. Il presidente nerazzurro si è anche espresso sulla gara di Genova, parlando a Sky Sport: "Sappiamo che sarà una partita difficile, lo dicono le ultime sfide. Ma il saperlo significa affrontare la gara con grande determinazione".

Acerbi e Calhanoglu infortunati. Prospettive differenti
Con un calendario così fitto all’orizzonte, gli infortuni di Acerbi e Calhanoglu per Chivu sono una brutta gatta da pelare. Il difensore non ci sarà per la Supercoppa, ma il reparto arretrato è quello che preoccupa di meno vista l’abbondanza di alternative e soluzioni. Discorso diverso invece per il centrocampo, anche se per Calhanoglu qualche flebile speranza per la trasferta in Arabia c’è. Lì in mezzo Chivu dovrà fare di necessità virtù ruotando Barella, Mkhitaryan, Zielisnki e Sucic. L’armeno sta ritrovando la condizione, mentre Frattesi ha bisogna ancora di diverso tempo per tornare ai suoi standard di energia.

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