Fiorentina, ieri nuovo confronto tra Paolo Vanoli e la squadra: De Gea ha parlato ai compagni
Il rientro al lavoro della Fiorentina, nel pomeriggio di ieri al Viola Park, si è svolto in un clima carico di tensione e riflessione. Come raccontato da La Nazione, dopo il giorno di riposo concesso domenica, la squadra si è ritrovata con un’umore ben diverso rispetto a quello entusiasta seguito al netto 5-1 sull’Udinese. Quella vittoria, che sembrava poter segnare una svolta, è stata rapidamente archiviata, lasciando spazio a nuove inquietudini e a una settimana che conduce alla sfida con la Cremonese vissuta quasi come un passaggio decisivo. In questo contesto si è inserito un nuovo confronto diretto tra Paolo Vanoli e la squadra. Un dialogo aperto, alla presenza della fiducia ribadita dalla società nei confronti dell’allenatore, come a sottolineare che il cambiamento deve partire soprattutto dall’impegno del gruppo.
A prendere la parola per primo tra i giocatori è stato il capitano De Gea, chiamato a dare una scossa anche sul piano emotivo. Oltre all’aspetto mentale, si è parlato di campo e di possibili aggiustamenti tattici. La difesa a quattro resta il punto fermo, mentre Vanoli intende lavorare quotidianamente fino a sabato per definire un undici di riferimento e insistere sugli stessi interpreti.
L’obiettivo è duplice: correggere una fase difensiva fragile e ritrovare concretezza in attacco, dove Kean e Piccoli devono crescere in precisione. Intanto Fazzini prosegue il lavoro differenziato, Marí rientrerà a gennaio e contro la Cremonese tornerà Ranieri. Segnali forse minimi, ma sufficienti per capire se questa Fiorentina ha ancora margini e ambizioni.











