Fiorentina, Sohm si presenta: "Posso dare mano ad una squadra. Pioli ha tanta fiducia in me"

In casa Fiorentina è il giorno di Simon Sohm. Dopo essere stato acquistato lo scorso 4 agosto ed aver raggiunto il resto del gruppo in Inghilterra per la tournée - dove ha già messo a referto la prima rete contro il Manchester United -, il centrocampista svizzero ha parlato al 'WindTre Media Center' del Viola Park. Queste le parole del dg Ferrari: "Simon ha avuto il desiderio di andare subito in Inghilterra e ha raggiunto i compagni. Siamo molto contenti, lo cercavamo da diverso tempo e quest'anno si sono create tutte le condizioni".
Qui per alzare il livello
"Mi piace molto il progetto e qui posso alzare il livello. Con la mia qualità posso dare mano alla squadra e fare bene in questa stagione. Ho parlato con il Mister e mi ha chiesto tanta corsa, sia in attacco che in difesa".
Lei è l'equilibratore della squadra.
"Sono un giocatore che fa le due fasi per aiutare la squadra"
Il salto dal Parma alla Fiorentina.
"Per me è stato un bell'inizio segnare dopo otto minuti. Spero di continuare così e spero che la rete con lo United non sia l'ultima. Mi sento molto bene, con il Manchester sono stato bene in campo. Firenze è un bello step per la mia carriera e dopo la stagione scorsa questa squadra è perfetta per me. Voglio confermarmi anche in viola".
C'erano già stato contatti con la Fiorentina.
"Avevo parlato con i dirigenti che hanno fatto l'operazione e alla fine è andata tutto bene. Avevo fiducia sia del mio agente e del club. Essere qui mi rende molto felice"
Sull'obiettivo Champions League.
"Abbiamo parlato con il Mister e vogliamo fare tante vittorie in campionato e un bel percorso in Conference".
Ha un obiettivo di gol?
"Voglio fare più gol e voglio migliorare sia in difesa che in attacco. Voglio essere un centrocampista box to box. Penso che siamo pronti per affrontare tutte le competizioni".
Quali sono i suoi idoli?
"Il mio idolo è Yaya Touré, era un centrocampista fortissimo: faceva gol. assist, difendeva, era veloce ne fisico. Per me lui era il numero uno".
Sulle critiche per l'alto prezzo del cartellino.
"A me queste cose non interessano, il mio obiettivo adesso è aiutare la Fiorentina giocando il meglio possibile".
Perché il numero 7?
"Il numero 7 era libero e quindi, perché no...".
Cosa l'ha convinta nel venire qua?
"Ho parlato con Pioli e mi ha dato subito molta fiducia. Crede molto nelle mie qualità".
Come si trova in coppia con Fagioli?
"Mi sento bene sia in un centrocampo a due che in un centrocampo a tre. Giocare a destra o a sinistra non è importante, l'importante è fare punti e vincere".
Come l'ha accolta il gruppo?
"I ragazzi mi hanno aiutato molto. Soprattutto Gosens e Pongracic che parlano tedesco e mi ha aiutato molto. Sono molto grato a come i miei compagni mi hanno accolto".
La Fiorentina può essere un trampolino anche per la nazionale svizzera?
"Certo, è un obiettivo. Spero che qui a Firenze posso fare anche uno step anche in Nazionale. Se faccio bene qui è possibile che giocherò anche in Nazionale".
Fine della conferenza stampa
