Fontanella fa gol in Kuwait: "Scelta di vita. Io al Napoli? Al massimo potrei pulire le scarpe"

Mario Fontanella, il bomber con la valigia che nel deserto non predica ma fa gol, parla così al Mattino della sua ultima esperienza, nel campionato kuwaitiano: "Sono un attaccante con la valigia. Ho giocato, segnato e vinto a Malta, poi in Bahrein e quest’anno sono arrivato in Kuwait. È una scelta di vita. Ovviamente legata all’offerta economica, perché è chiaro che qui il calcio non ha nulla a che fare con quello europeo. Si giocano poche partite, ci sono lunghe soste per la nazionale e il campionato si ferma un mese per il Ramadan".
Una cultura diversa ma Mario non si lamenta.
"Per le mie figlie è una grande occasione di crescita. Oramai parlano perfettamente l’inglese e la più grande ha imparato qualche parola di arabo. Ho un contratto annuale. Quando ho firmato non sapevo a cosa andavo incontro. Vedremo cosa mi offriranno per restare e magari ci faccio un pensierino".
Napoli nel cuore, sin dalle giovanili:
"Indossare quella maglia è stato un onore enorme. Anche se solo nelle giovanili. Ma giocavo poco, così ho deciso di prendere un’altra strada. La mia. Mi sono creato tutto da solo e questa è una bella soddisfazione. Io al Napoli? Ora non esageriamo. Mi mantengo molto bene ma nel Napoli posso andare al massimo a pulire le scarpe. Anzi, ci andrei con grande piacere".
