Gudmundsson: "Pioli ha un bagaglio diverso. Con Kean abbiamo una buona chimica"

Lunga intervista quella concessa da Albert Gudmundsson a La Gazzetta dello Sport che, tra i vari temi toccati ha parlato anche delle differenze tra Gilardino, Palladino e Pioli: "I primi due erano più giovani, ma si vede che hanno potenziale per diventare grandi tecnici, mentre Pioli ha già un bagaglio diverso, basti pensare che ha vinto lo scudetto al Milan, ha fatto la Champions e ha allenato top come Ibrahimovic e in Arabia Cristiano. Si vede che ha esperienza".
Sul tridente con Kean e Dzeko.
"Conosco Moise dallo scorso anno e abbiamo già una buona chimica, sia in campo che fuori. Con Dzeko ci stiamo integrando da 3-4 settimane. Lui ha talento, è perfetto come persona ed è entrato nel gruppo velocemente. Fra i giocatori di qualità è facile trovare un feeling e lui capisce i miei movimenti e io i suoi. Se c’è qualche incomprensione in campo, cerchiamo di aggiustarla all’istante. Non è ancora tutto perfetto, ma va sempre meglio. Una parola per descriverci? Moise è un mostro. È molto forte, veloce e un killer dell’area di rigore. Edin è intelligente. Fa movimenti e tocchi giusti, oltre ai gol. Per me? Dico qualità".
Perché spesso arretra?
"Mi piace far parte del gioco e a volte c’è bisogno di portare un altro uomo a centrocampo. Poi dopo un po’ che non tocco il pallone, vado a cercarlo per riprendere il feeling con la palla. In più sono un giocatore che vorrebbe avere la palla, sempre e ovunque".
