Fratta comanda Napoli, il legame territoriale tra Insigne e Costanzo

E' opportuno che il Napoli dimentichi quanto prima l'amichevole di lunedì sera contro il Benevento, terminata con un rovinoso 5-1 casalingo. Chi invece farà fatica a ad allontanarne il ricordo è Davide Costanzo. Il giovane difensore ha infatti potuto esordire con la prima squadra, ancorché in una gara non ufficiale, vestendo direttamente la fascia da capitano, quella che già gli spetta nella formazione Primavera.

Risulta alquanto insolito che un calciatore in erba debutti in un club professionistico indossando da subito i galloni da capitano, ma questa è la forma e la sostanza del sogno di Davide. Un ingresso, quello tra i grandi, già salutato da un illustre conterraneo, Lorenzo Insigne, il quale lo scorso febbraio ha battezzato la sua prima convocazione con Gattuso tramite un messaggio social: "Nati e cresciuti nella stessa via, benvenuto a bordo Davide Costanzo! Che sia la prima di tante".

Per Costanzo, dopo tanta panchina in serie A, giunge così il salto nel calcio che conta. Ed è altrettanto inusuale che i giocatori più rappresentativi della prima squadra e della formazione Primavera provengano dallo stesso paese, Frattamaggiore, e si tratta a tutti gli effetti di una delle poche note liete della gestione di un territorio che la società partenopea, come abbiamo già segnalato, manda avanti con enorme difficoltà e risultati spesso scoraggianti.

Un altro passo verso l'affermazione personale, dunque, per il centrale classe 2002, uno dei pochissimi difensori della sua leva calcistica ad essere confermato con gli azzurri (gli altri sono Idasiak e Spedalieri), pronto a dare un contributo determinante per garantire la salvezza ai ragazzi guidati da Frustalupi. Ed un occhio rivolto a Spalletti, perché possa tornargli ancora utile in futuro. In una cornice più fortunata del match perso in maniera disastrosa contro il Benevento.