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Ibra su Materazzi: "Se non sei bravo abbastanza, ricorri a ogni mezzo. Ma io non dimentico"

Ibra su Materazzi: "Se non sei bravo abbastanza, ricorri a ogni mezzo. Ma io non dimentico"TUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO
giovedì 2 dicembre 2021, 09:47Serie A
di Simone Lorini

Nella sua autobiografia, di cui è stato pubblicato un estratto oggi su La Stampa, Zlatan Ibrahimovic racconta i duelli senza limiti avvenuti contro Sinisa Mihajlovic e Marco Materazzi, durante la sua militanza alla Juve. Si parte dal serbo: "Mi insultò dal fischio d'inizio. A un certo punto gli ho tirato una testata che mi è costata una squalifica. Ci ero cascato un'altra volta. Mihajlovic non mi odiava, non aveva nulla di personale contro di me. Voleva solo procurare un vantaggio alla sua squadra e vincere la partita. Marco Materazzi invece era un caso diverso. Entrava per farti male. Al di là delle ragioni della partita, aveva una strategia personale per innervosire l'avversario. Quando uno non è abbastanza bravo nel gioco, ricorre a tutti i mezzi per imporsi. Era il suo stile".

Ancora su Materazzi
"Ma se certe cose le fai a me, io non le dimentico, perché mi resta una cosa qui dentro, nel petto, che non passa. Ho aspettato cinque anni per riuscire a beccarlo. Juventus-Inter, 2 ottobre 2005. Materazzi portava quelle lenti a contatto speciali Nike, allora popolari, che alteravano il colore degli occhi. Ricordo due pupille rosse, da belva, che mi braccavano dappertutto. Riesce a prendermi bene, con un'entrata a due piedi, a forbice. Devo uscire dal campo per farmi medicare. Zoppico. Capello mi vuole sostituire, ma io gli dico: «No, mister. Ce la faccio». Rientro solo per cercarlo. A questo punto il calcio non c'entra più, per me la partita è già finita. Ma non riesco neppure a camminare per il dolore, Capello se ne accorge e mi fa uscire..

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