Il silenzioso addio di Conceicao al Milan. Non farà l'ultima conferenza stampa

Il mondo Milan è alle prese con la coda di una stagione complicata e vissuta sulle montagne russe, nella quale i rossoneri sono passati dal vincere una partita di Champions League sul campo del Real Madrid ad essere certi di non giocare in nessuna coppa europea nella prossima annata quando alla fine del campionato mancano 90 minuti, uno scenario che per il Diavolo non si presentava da una decina d'anni, così negativo.
Il primo a farne le spese sarà come da tradizione italiana l'allenatore, Sergio Conceicao, tra l'altro a sua volta subentrato da pochi mesi a Fonseca. Quello del tecnico portoghese, tra l'altro, sarà un addio silenzioso visto che, come capitato in altre occasioni, non si terrà la conferenza stampa del pre-partita, per introdurre la sfida del prossimo weekend con il Monza. Forse potrà parlare nel post, ma va ricordato come Conceicao sarà squalificato e quindi al suo posto rischia seriamente di presentarsi qualcun altro.
E dire che un mesetto fa lo stesso Conceicao aveva 'promesso' di fornire la sua versione dei fatti, a proposito delle difficoltà del Milan, a fine stagione. Un momento che in realtà, almeno non ufficialmente, non sembra destinato a succedere. Intanto un primo riassunto del suo percorso in rossonero lo ha fatto nella conferenza stampa post Roma-Milan 3-1, verosimilmente la sua ultima da guida tecnica del Diavolo: "Ho fatto riflessioni fin dal primo giorno, ho guardato i numeri da quando sono arrivato, fin dalla prima partita. Siamo stati in un quartetto di squadre che vuol dire Champions League: ci sono state Roma, Napoli, Inter e noi. È stata una buona stagione? Ovviamente no. E quella di oggi è una partita che rappresenta in pieno quello che ho vissuto in questi cinque mesi: tanti episodi negativi, piccoli e grandi".
