In Inghilterra non credono ad una partenza di Chiesa: senza Isak e Salah, Slot ha bisogno di lui
Nonostante un impatto più incisivo sotto la gestione di Arne Slot, testimoniato da un bottino di due reti e tre assist in 18 apparizioni, l'avventura di Federico Chiesa ad Anfield continua a essere caratterizzata da un ruolo da comprimario, il che giustifica le voci circolate su un suo possibile rientro in Italia, dove ci sarebbe la Juventus ad attenderlo. La vittoria di sabato contro il Wolverhampton ha rappresentato, infatti, solo la sua seconda maglia da titolare in Premier League dal momento del suo trasferimento al Liverpool.
Complessivamente, tra tutte le competizioni, l'esterno azzurro ha collezionato appena 453 minuti sul terreno di gioco. Un dato che, per quanto contenuto, sottolinea comunque un progresso: Chiesa ha infatti già quasi eguagliato il minutaggio totale accumulato durante l'intera stagione del suo debutto con i Reds.
Tuttavia, lo scenario attuale potrebbe presto imporre un cambio di gerarchie, sottolinea il Liverpool Echo. Con Alexander Isak costretto a un lungo stop di diversi mesi a causa della frattura alla gamba e Mohamed Salah impegnato in Coppa d'Africa, il classe '97 resta una risorsa vitale per le rotazioni di Slot.
Con l'imminente debutto in FA Cup e la ripresa della Champions League prevista per il prossimo mese, Chiesa è chiamato a trasformarsi da "lusso della panchina" a protagonista necessario per mantenere il Liverpool competitivo su tutti i fronti.











