Inter, per Martinez ieri lavoro di scarico. Tutta la squadra e la società al suo fianco
Tuttosport aggiorna sulle ultime in casa Inter per quanto riguarda la delicata situazione di Josep Martinez, al quale il club ha garantito tutto il supporto del caso, si è presentato ieri ad Appiano Gentile. Avrebbe potuto evitare: la società gli ha garantito massima libertà, ma ha preferito mantenere attivo il corpo con un leggero lavoro di scarico, in queste ore tragiche, e rivedere i compagni, alcuni dei quali lo avevano abbracciato già sul ciglio della strada. Anche a costo di ripercorrere, accompagnato, il tragitto dove ha investito Paolo Saibene, un uomo di 81 anni morto sul colpo.
Almeno due testimoni, la donna che guidava il mezzo alle spalle dell’auto di Martinez e un automobilista che marciava in direzione opposta, hanno confermato quanto emerso dai primi accertamenti svolti in loco. La carrozzina elettrica di Saibene, operaio in pensione molto conosciuto a Fenegrò che era solito recarsi alla stazione di servizio lungo la Provinciale 32 per acquistare il quotidiano, avrebbe sbandato e scartato improvvisamente a sinistra, invadendo la carreggiata su cui viaggiava l’auto aziendale del portiere.
Martinez è indagato per omicidio stradale: un atto dovuto, necessario agli inquirenti. È stato sottoposto agli accertamenti tossicologici di legge, anche se l’incidente è avvenuto di prima mattina mentre si recava al centro sportivo di Appiano Gentile per allenarsi, e sono stati sequestrati non solo la sua auto e la carrozzina della vittima, ma anche il cellulare del giocatore, per verificare se si fosse distratto alla guida. Ci sarà da attendere, come pure per la perizia cinematica disposta dalla Procura di Como - da capire se l’auto viaggiasse entro i limiti di velocità - e per i risultati dell’autopsia sul corpo di Saibene: serviranno mesi, per avere delle risposte.











