Juventus, 40 anni dall'Intercontinentale a Tokyo. Cabrini: "Valeva come la Coppa dei Campioni"
Sono passati 40 anni dalla vittoria della Juventus nella Coppa Intercontinentale del 1985, ottenuta grazie al successo per sull'Argentinos Juniors ai calci di rigore dopo il 2-2 dei tempi regolamentari, in Giappone.
L'ex difensore bianconero, Antonio Cabrini, dalle colonne di Tuttosport oggi in edicola ha ricordato quel giorno, spiegando che la squadra guidata da Trapattoni avesse ottenuto quello che voleva "in un anno diverso dagli altri, per me come per la squadra". Questa la spiegazione di Cabrini in merito: "Definirlo positivo forse è riduttivo, come sarebbe riduttivo parlare di una coppa. L'Intercontinentale, quarant'anni fa, valeva la Coppa dei Campioni", fa notare.
Poi ricorda l'incertezza della vigilia, per la consapevolezza di dover fronteggiare un "avversario sconosciuto": "c'era timore" - aggiunge - ", la consapevolezza di dover lottare tanto e più che altrove. Ma avevamo una squadra forte, noi. Sempre unita. Comunque compatta".
Un ricordo su tutti è rimasto impresso: "Il momento più ricordato: la rete annullata a Platini, la reazione successiva, che aveva fatto impazzire il Giappone". Infine conclude: "Erano le prime volte per quel popolo e il mondo del calcio: ebbe un effetto non indifferente".











