L'Al Hilal torna a bussare alla porta di Vlahovic: alla Juve 'basta' evitare una minusvalenza

La situazione di Dusan Vlahovic alla Juventus è giunta al "dentro o fuori", e molti si augurano una risoluzione già in questa settimana. Non ci sono alternative per il club bianconero, che non intende fare passi verso il giocatore. Come riportato da Tuttosport, il tempo della verità è arrivato e la certezza è maturata tra tutti i protagonisti di questa intricata vicenda, che vedrà presto un incontro tra la dirigenza (da Comolli a Chiellini) e il giocatore con il suo agente, Darko Ristic.
Il nodo cruciale risiede nella ferma intenzione di Vlahovic di non rinunciare ad alcuna porzione del suo ingaggio, né a Torino né altrove. Questa posizione rende la possibilità di un addio a parametro zero nel 2026 la più ghiotta per il giocatore, a prescindere dal rischio di un minutaggio limitato (con David già in rosa e la Juve alla ricerca di un altro centravanti) e di un Mondiale all'orizzonte che potrebbe non vederlo in condizioni ottimali. La dirigenza juventina cercherà di sfruttare proprio lo scenario di un anno ai margini e un piccolo sconto sulla richiesta iniziale per favorire una cessione che possa sbloccare il mercato.
Al momento, Comolli si attesta su una richiesta di 25 milioni di euro, ma l'obiettivo resta evitare una minusvalenza, rendendo quota 20 milioni una cifra che potrebbe "funzionare". Il rischio più concreto per la Juventus è quello di ritrovarsi ancora in pieno deserto tra 40 giorni, con il tempo che stringe e la concreta possibilità di un nulla di fatto che penalizzerebbe la parte finale del calciomercato. Per questo, l'incontro nelle prossime ore è vitale. Nelle ultime ore, in attesa di una risposta di Osimhen, anche l'Al Hilal è tornato a bussare alla porta di Vlahovic, alimentando speculazioni su un possibile cambio di idea sul campionato arabo da parte del serbo dopo l'arrivo di David.
