L. Amoruso sulla Fiorentina: "Qualche segnale, ma i problemi restano. Paratici può dare la svolta”
Intervenuto ai microfoni di RTV38, l’ex viola Lorenzo Amoruso ha analizzato senza giri di parole il momento della Fiorentina, offrendo una lettura lucida e critica della situazione attuale. Secondo Amoruso, nel secondo tempo dell’ultima gara si è vista finalmente una reazione: “La Fiorentina ha risposto e qualche giocatore, rispetto a un mesetto fa, ha iniziato a fare quello per cui è pagato”. I riferimenti sono chiari: Fagioli, Gudmundsson e Comuzzo, quest’ultimo rientrato dopo aver superato una mononucleosi, circostanza che Amoruso non capisce perché non sia mai stata comunicata ufficialmente dal club.
Molto più severo, invece, il giudizio sull’attacco e in particolare su Kean: “Sono arrivate palle giocabili davanti, ma non ha fatto niente. Né da centravanti né da uomo di raccordo. Mi è sembrato spocchioso”. Per Amoruso, i limiti della squadra vanno oltre i singoli: “Questa Fiorentina continua ad avere grandi problemi tecnici e tattici e per altre due-tre partite andrà avanti così, perché Paratici e il mercato non sono ancora arrivati”.
Un passaggio anche sull’allenatore Vanoli, che Amoruso non difende apertamente ma ne riconosce l’impegno: “Quando vede qualcosa che non va, si alza dalla panchina e urla per richiamare l’attenzione di tutti”.
Infine, grande fiducia in Fabio Paratici. Amoruso è convinto che il dirigente porterà con sé almeno un uomo di fiducia, manterrà Goretti – ritenuto non ancora pronto per guidare una realtà come Firenze – e inizierà a incidere fin da subito: “È uno che lavora sempre, osserva, studia. Dal 1° gennaio mi aspetto i primi movimenti. In Premier League può pescare subito i profili giusti”. Un’analisi schietta, che fotografa una Fiorentina in attesa di una vera svolta.











