"L'episodio Szczesny" fa infuriare ancora l'Atalanta. Il Gasp però ritrova il mancino di Malinovskyi

Ancora una volta Ruslan Malinovskyi. Una fucilata terrificante, una conclusione che ha illuso una squadra pronta a cancellare la maledizione del Gewiss Stadium. Non è bastato per poter tornare a vincere davanti al proprio pubblico, ma il numero 18 sembra aver preso gusto a far gol alla Juventus. Nel girone di ritorno dello scorso anno, sempre a Bergamo, la conclusione deviata in gol, sempre dalla stessa mattonella.

Prima però una punizione da lontanissimo, una bordata dissinnescata da Szczesny in corner passata quasi in sordina. Ieri sera, ancora dallo stesso bersaglio è arrivato il gol dell'1-0: un altro mancino velenoso praticamente imparabile per il portiere polacco. Non è arrivato il successo finale, è vero, ma dopo i segnali positivi di giovedì in Coppa Italia Gasperini può tirare un sospiro di sollievo per aver ritrovato un giocatore fondamentale sulla trequarti, esplosivo ma allo stesso tempo in grado di usare la propria tecnica per sparigliare le carte.

"L'episodio Szczesny" fa infuriare ancora l'Atalanta

Resta soltanto un po' di delusione per come è arrivato il pareggio, ancora una volta in pieno recupero, come nella sfida contro la Fiorentina: manca quella vittoria davanti al proprio pubblico per potersi sbloccare definitivamente dal punto di vista psicologico e per poter allontanare definitivamente i fantasmi.

Le polemiche però non mancano nemmeno nel big match, soprattutto sull'azione più discussa, quella del mancato rosso a Szczesny reclamato da tutta l'Atalanta. Il secondo episodio che ha fatto storcere il naso a tutto l'ambiente e che ha portato Gasperini a prolungare il silenzio stampa. Immediato lo sfogo di Marino al termine del match, ma i nerazzurri sembrano aver ritrovato la giusta rabbia agonistica. Mancano soltanto in risultati.