L'erede di Bellingham è un altro inglese. Nmecha, il Dortmund e una clausola speciale

Jude Bellingham è uno dei migliori giocatori a livello globale: da giovane promessa è già diventato in pochi mesi un leader maximo del Real Madrid, sintomo che potrà di qui a breve candidarsi anche per gli alti piani della classifica del Pallone d'Oro. A credere in lui è stato il Borussia Dortmund che a suon di milioni lo ha prelevato dal Birmingham, a cederlo a oltre 100 milioni sono stati propri i gialloneri che quest'estate hanno pescato il suo erede in Bundesliga. Già, ma Felix Nmecha ha anche dei punti in comune con Bellingham che, giusto per raccontare la straordinarietà del profilo, ha tre anni in meno del suo successore...

Scuola Manchester City
Nmecha è cresciuto nell'Academy del Manchester City, poi in lui ha investito forte il Wolfsburg e le sue prestazioni hanno convinto il BVB a spendere 30 milioni per averlo. Classe 2000, centrocampista offensivo centrale, è l'erede designato di Bellingham anche se per adesso non ne sta copiando i numeri. Per adesso è a secco di gol ma è certo che il Milan si troverà davanti un giocatore sicuramente pericoloso e voglioso di dimostrare al suo nuovo pubblico le sue qualità.

La clausola sul contratto
C'è una questione interessante che riguarda il contratto di Nmecha col Dortmund. Sui social in passato, Nmecha ha diffuso, come hanno a più riprese ricordato i media tedeschi, dei post omofobici e transfobici, che vanno chiaramente in contrasto con la filosofia di apertura e condivisione della tifoseria del BVB. Tra questi anche il report su Instagram di un leader della destra statunitense, tanto che i tifosi prima della firma si sono attivati per aver chiarimenti dal club. Tra una storia dove paragonava il mese del Pride all'adorazione del diavolo e un'altra pessima caduta, Nmecha si è scusato a più riprese ma avrebbe sul contratto anche una clausola speciale. Qualora dovesser avere altre uscite gravi come quelle sopra citate, potrebbe dover pagare penali fino a 1 milione.