L'ex rossoblù Piras: "Cagliari un po' debole a sinistra. E ho paura che parta Piccoli"

L'ex attaccante Luigi Piras è stato intervistato dal portale TuttoCagliari.net per parlare delle ultime evoluzioni degli isolani tra campo e mercato: "Ho visto la partita del 'Trofeo Riva' contro il Saint Etienne e mi pare che sulla fascia sinistra siamo un po’ deboli… Ma per il resto la squadra era piuttosto simile a quella di Nicola".
Condivide la scelta di puntare su un esordiente come Pisacane?
"Molto dipende dalla società: da come lo presenta ai calciatori e dalla fiducia che gli accorda. E poi dipende anche dalle sue reali attitudini da timoniere e comandante del gruppo. Senza dimenticare l’aspetto tecnico: ogni allenatore deve le sue fortune o sfortune soprattutto all’organico che gli viene messo a disposizione. Comunque il Cagliari avrà attentamente ponderato la scelta di puntare su Pisacane, che alla lunga potrebbe anche rivelarsi azzeccata. Si tratta tra l’altro di una soluzione che consente di risparmiare un po’ sull’ingaggio dell’allenatore. Tanto l’obiettivo è e resta quello di una salvezza ottenuta all’ultima o alla penultima giornata".
Si aspetta che Folorunsho possa rilanciarsi a Cagliari?
"La speranza è quella. Ma non dimenticherei, per l’appunto, che nell’ultimo periodo Folorunsho ha giocato molto poco e raramente ha convinto. Bisognerà anche capire con che modulo vorremo presentarci e dove lo collocheremo in campo. Adopo, tra i centrocampisti, credo sia praticamente intoccabile. Poi mi sembra che anche Prati abbia prenotato un posto da titolare, quindi probabilmente il terzo uomo della mediana sarà proprio Folorunsho. Ammesso che venga confermata l’intenzione di scendere in campo con un 4-3-3 o con un 4-3-2-1".
Una parola finale sul reparto offensivo del Cagliari.
"Io ho paura che parta Piccoli. D’altra parte non possiamo tenere tre centravanti: Piccoli, Borrelli e Pavoletti".
