Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

L'Hellas Verona è un cantiere aperto: dal pressing per Ilic all'attacco da rinforzare

L'Hellas Verona è un cantiere aperto: dal pressing per Ilic all'attacco da rinforzareTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 29 luglio 2021, 09:30Serie A
di Luca Chiarini

Chiusa la parentesi in Trentino, l'Hellas Verona è tornato all'ovile di Peschiera per proseguire la preparazione della nuova stagione. Oggi è in programma un nuovo test contro il Modena, che ragioni logistiche verrà disputato senza la presenza del pubblico. Di Francesco non avrà a disposizione Lasagna, che ha già iniziato l'iter riabilitativo dopo l'intervento di meniscectomia selettiva interna del ginocchio sinistro di una settimana fa, e Lorenzo Montipò, clinicamente guarito e impegnato nella ricerca della miglior condizione dopo il lungo stop post-operatorio.

A Verona i lavori sono in pieno corso di svolgimento, in un cantiere aperto nel quale si scorge appena la fisionomia di quello che sarà il prodotto finale. C'è la traslazione dal vecchio al nuovo impianto tattico, l'assorbimento delle nuove metodologie di lavoro, ma soprattutto c'è l'esigenza di rimpolpare l'organico con profili funzionali e tagliare i "corpi estranei" al nuovo corso. Qualcosa è già stato fatto: Montipò, appunto, ma anche il giovane Hongla, scuola Barça e tanta personalità, subito in luce e applaudito da DiFra nel ritiro di Primiero. Non basta, è evidente, ma quantomeno consente di spuntare un paio di voci della to-do list.

Le priorità si concentrano dalla cintola in su, per stessa ammissione di Di Francesco, che nel ritiro di Primiero ha evidenziato l'esigenza di riempire alcune caselle, "soprattutto in mediana e sulla trequarti". Un'imbeccata che porta dritto a Ivan Ilic, per il quale i gialloblù intendono fare un investimento importante dopo il convincente anno di prova sotto l'egida di Juric: D'Amico è pronto a mettere sul piatto otto milioni, e l'intesa con il Manchester City appare ormai imminente.

E poi? Davanti, si diceva: il 3-4-3 sperimentato in queste prime settimane di lavoro stride un po' con l'abbondanza di trequartisti in rosa. Le strade sono due: una rivoluzione in attacco, scenario al momento inverosimile, o un ritorno al doppio trequartista cui Juric, in due anni, non ha mai rinunciato. Possibile però che si cerchi di puntare su almeno un elemento con caratteristiche "inedite", più velocista e dribblatore che rifinitore, magari in grado di sdoppiarsi tra il sotto-punta e l'esterno. Poi c'è il capitolo attaccante: l'infortunio di Lasagna non preoccupa, l'ex Udinese sarà di nuovo a disposizione nelle prime settimane di campionato, ma DiFra ha bisogno di risposte più convincenti da Kalinic (che dovrà in primo luogo ritrovare brillantezza fisica). L'arrivo di un nuovo centravanti non è dunque da escludere a priori, ma in un modulo che prevede (almeno inizialmente) una sola punta va prima sfoltito il reparto. Ecco allora che, una volta trovata una sistemazione a Stepinski e Di Carmine, si potrà ragionare sul puntero da affiancare a Kalinic e Lasagna. A patto ovviamente che restino entrambi.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile