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La cessione di CR7 vi ha tolto punti? Allegri: "Difficile sostituirlo il 28 agosto. Ma non ha colpe"

La cessione di CR7 vi ha tolto punti? Allegri: "Difficile sostituirlo il 28 agosto. Ma non ha colpe"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 29 ottobre 2021, 18:45Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha parlato ai microfoni di DAZN prima di Hellas Verona-Juve.

Un periodo strano, come sta?
"Io sto bene! Tra l'altro è il compleanno di mio figlio, è una grandissima giornata. Sono momenti della vita, nel calcio non si può sempre vincere, né sempre perdere. In questo momento bisogna stare in silenzio, lavorare, fare risultati migliori e migliorare le gestioni. Gestire e capire i momenti della partita. Non puoi prendere gol al 43' nel mezzo del primo tempo e non puoi prendere gol al 95'. Sono dettagli che condizionano le prestazioni e l'umore. Bisogna essere bravi, continuare a lavorare e affrontare domani il Verona nel migliore dei modi".

Cerca di tenere tutti felici?
"Non è questo. Nel calcio succedono certe cose, noi dobbiamo essere focalizzati su ciò che si sta facendo e su ciò che si deve migliorare. Domani sarà una bella partita, contro una squadra che gioca bene, ha ritmo ed è uno stimolo. Abbiamo rispetto per il Verona come per tutti, poi martedì c'è il primo obiettivo: passare il turno in Champions. Sarebbe un bel traguardo, avremmo un po' di tempo in più per il campionato e lavorare quotidianamente. Ne abbiamo bisogno".

Tante voci sulla sua Juventus?
"Il calcio è bello perché parlano tutti dopo la partita. È molto semplice: se vinci sei un bravo ragazzo, se perdi purtroppo... ditela voi la parola. Adesso dobbiamo essere bravi a diventare bravi ragazzi, ossia vincendo qualche partita in più. Col Sassuolo abbiamo tirato tante volte in porta, creato tante occasioni. Abbiamo subìto più col Sassuolo che con Inter e Roma. Il risultato però giustamente condiziona le prestazioni. Io valuto le prestazioni, col Sassuolo si è cercato di portare a casa la vittoria. Abbiamo avuto l'occasione del pari e poi l'ultimo gol andava evitato gestendo con più esperienza. Non si può pensare, in generale, in tutti i lavori, che i giovani possano avere l'attenzione di chi ha giocato 400 partite. La Juve ha ottimi giocatori, sta facendo benissimo. Non riusciamo ad avere risultati per l'impegno e abnegazione che ci stiamo mettendo e sono molto dispiaciuto di questo. Ma non c'è da chiacchierare ora, c'è solamente da fare".

Chi vede favorita per lo scudetto? La Juve?
"La Juve in questo momento non si può pensare a obiettivi, in questo momento quello più vicino è il passaggio del turno in Champions. Pensiamo a questo, anzi, pensiamo al Verona e poi alla Champions. Un passetto alla volta e vediamo cosa fare. Credo che l'Inter rimanga la favorita, ma Milan e Napoli stanno facendo bene e hanno le carte in regola per vincere il campionato. Poi non si può mai sapere, nel calcio possono anche fare un filotto di 4 partite negative, 1 pareggio e 3 sconfitte e il vantaggio che hanno si è già mangiato. Ma questa è tutta una roba che non riguarda noi, noi pensiamo a Verona".

La cessione di Ronaldo vi ha tolto punti?
"Ho imparato una cosa: le cose dette e le cose fatte sono interpretazioni di ognuno. Chiellini ha detto cose positive su Cristiano, che è stato straordinario, per me è stato un onore allenarlo come ho allenato tanti campioni. È normale che il 28 agosto, a 3 giorni dalla fine del mercato, non avevi altre possibilità di sostituirlo. La società è stata brava a prendere Kean che ha fatto già due gol importanti e sono contento. Se fosse andato via un mese prima, magari la società avrebbe avuto la possibilità di lavorare in un mercato completamente diverso. Solo per quello, non è che Ronaldo ha una colpa, si tratta di una questione di mercato".

Ha una sua idea sulla Superlega?
"No, già faccio fatica a fare l'allenatore. C'è il presidente in prima linea e sa benissimo le cose che ci saranno da fare. Per migliorare il calcio e la qualità bisogna prendere decisioni importanti però, questo sì".

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