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La confessione di Guarin: "Ho provato a togliermi la vita. L'alcol non era il vero problema"

La confessione di Guarin: "Ho provato a togliermi la vita. L'alcol non era il vero problema"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Giacomo Iacobellis
Oggi alle 16:38Serie A
Giacomo Iacobellis

L'ex centrocampista dell'Inter, Fredy Guarin, ha raccontato al Corriere della Sera la sua difficile lotta contro depressione e alcolismo, aprendosi al quotidiano con grande umanità. Questo un estratto delle sue dichiarazioni: "Ho bussato alle porte dell’inferno. Ho dovuto toccarle per rinascere. Dico sempre che strade come quella dell’alcolismo hanno quattro destinazioni: l’abbandono, l’ospedale, il carcere, la morte. Il mio malessere è iniziato durante i miei ultimi mesi all’Inter. Ho iniziato a bere. Ma l’alcol non era il vero problema".

"Stavo male per la mia situazione familiare", ha svelato il Giaguaro. "Mi stavo separando dalla mia ex moglie, vivevo in un’altra casa ed ero lontano dai miei bambini. Non lo accettavo. L’alcol era un tentativo di rispondere al mio malessere, un rifugio dove nascondermi". E c'è chi all'Inter si era accorto di questi problemi: "Gli altri sì, io no. Zanetti, Stankovic, Mancini, Icardi, Cordoba e altre persone dell’Inter cercavano di aiutarmi, ma il mio problema ormai era già troppo grande, difficile da controllare. Per questo motivo ho dovuto lasciare l’Italia".

Poi, la confessione: "Ho pensato di suicidarmi. E tre volte ho provato a togliermi la vita. Dio mi ha salvato. Ho telefonato alla mia psicologa e al mio agente per chiedere aiuto. Mi hanno portato in una fondazione. Lì è iniziata la mia partita più importante. Ho fatto tutto quello che mi hanno chiesto. Ho smesso di bere. Per due mesi mi sono svegliato alle sei di mattina e per tutto il giorno seguivo sessioni di allenamenti o facevo incontri con psicologi e psichiatri. Poi mi è stato fatto un programma riabilitativo. Non ho più smesso di seguirlo. Mi ha salvato".

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