No Perth ma neanche Miami, finalmente il Camp Nou: 5 spunti dai primi mesi di Liga
Tutto il mondo è paese, con le analogie che si amplificano soprattutto quando si parla di Italia e Spagna. Con la Serie A che negli ultimi giorni che è stata scossa dal dietrofront della Lega in merito a Milan-Como da giocare in Australia, in Liga hanno semplicemente potuto sorridere visto che avevano già vissuto una situazione simile: Villarreal-Barcellona era stata programmata per il 20 dicembre a Miami. Ma poche settimane prima, quando tutto era già organizzato, ecco il dietrofront per le pressioni ricevute dai tanti club del campionato.
Restando in casa blaugrana, il club catalano ha finalmente festeggiato all'interno del proprio stadio, il Camp Nou: l'impianto è stato interamente ristrutturato, con Yamal e compagni che hanno bagnato l'esordio vincendo 4-0 con l'Athletic. Passando al Real Madrid, questo avvio di campionato ha visto Kylian Mbappé eguagliare uno storico record appartenente a Cristiano Ronaldo: nell'anno solare che si sta per concludere, ha segnato con la maglia dei Blancos la bellezza di 59 gol.
Chiusura con le curiosità: queste ultime partite di dicembre hanno visto il Betis dover fare a meno di due perni della squadra, ovvero Amrabat e Isco. Motivo? Un infortunio, avvenuto in Europa League contro l'Utrecht, con il marocchino che ha calciato il compagno di squadra provocando l'uscita dal campo di entrambi. Quindi i problemi cromatici delle prime giornate: diverse squadre, fra cui Barcellona, Real Madrid e Siviglia, sono dovute scendere in campo con calzettoni e pantaloncini diversi dai consueti kit gara. Questo perché le regole de LaLiga in fatto di colori sono molto stringenti. E così si è dovuti correre ai ripari negli immediati prepartita, con accostamenti a volte improbabili.











