Lautaro e Barella offrono il pranzo della domenica. Tutto facile per l'Inter, 2-0 alla Salernitana

Inter batte Salernitana 2-0: a segno Lautaro e Barella.
Serviva una vittoria facile dopo la mezza impresa del Camp Nou e l'Inter la ottiene. 2-0 alla Salernitana in un San Siro sold out anche alle 12,30 di domenica: una rete per tempo, apre le danze Lautaro Martinez - che torna al gol anche in campionato, l'ultimo il 30 agosto - e le chiude Nicolò Barella. Simbolicamente, due dei tre marcatori del 3-3 col Barcellona, una serata che a questo punto si conferma essere stata uno spartiacque: dal primo all'ultimo minuto della gara con i campani, la formazione di Simone Inzaghi c'è. Nelle gambe, nelle scelte, soprattutto nella testa che è quella di chi sa di non aver più jolly a propria disposizione e tanto terreno da recuperare in campionato. Sul versante opposto, Davide Nicola può rammaricarsi per un paio di occasioni non capitalizzate e per i tanti infortuni che hanno impedito all'Ippocampo di presentarsi in maniera convincente al Meazza. L'Inter non poteva sbagliare una gara del genere, ora sabato sera a Firenze ci sarà un nuovo crash test, magari con quel Romelu Lukaku che ha visto l'ennesima gara dalla tribuna. Ma la Beneamata ormai sembra guarita.
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Le scelte iniziali: un solo cambio per Inzaghi, Nicola con Dia-Piatek. La formazione dell'Inter è la stessa di Barcellona, unica novità Acerbi al posto di Bastoni. Rimandate le nuove occasioni per Asllani e Gosens, protagonisti in modo molto diverso al Camp Nou. I campani si presentano con Dia-Piatek in attacco e Kastanos adattato al ruolo di play per le tante assenze. Pirola preferito a Lovato in difesa.
Ancora Lautaro, 1-0 al 45'. Lo switch, almeno a livello mentale, l'Inter l'ha già avuto e infatti si vede sin dall'avvio di gara. Il vantaggio arriva prima del quarto d'ora: complice il rimbalzo beffardo del pallone sul tiro da fuori di Lautaro, Sepe battuto e 1-0 nerazzurro. Il primo squillo degli ospiti è un tiro di Kastanos da fuori: la palla lambisce l'esterno della rete e dà la sensazione della rete, brividi a San Siro. Nel finale sempre l'ex Juve chiamerà alla parata Onana, mentre di occasioni per il raddoppio l'Inter ne ha a bizzeffe, tutte chiuse dl portiere di Nicola che riscatta l'errore sul gol subito. Dzeko è chiuso da Gyomber, il resto lo fa appunto Sepe sulla testa di Skriniar, ma anche sul tacco e poi la zuccata di Lautaro. 1-0 Inter all'intervallo.
Barella chiude i conti. Nessuna novità nei ventidue in campo alla ripresa del gioco e neanche nelle dinamiche della gara. Lautaro vuole la doppietta: girata aerea alta di un soffio al 52'. Due minuti dopo Dia chiama all'intervento Onana per i fotografi. Il raddoppio interista, nell'aria da diversi minuti, si materializza prima dell'ora: Calhanoglu s'inventa un lancio al bacio, Barella ringrazia, controlla, dribbla e infila Sepe, questa volta incolpevole. 2-0 con gli stessi protagonisti delle prime due reti del Camp Nou. Inzaghi perde però Dimarco: al 63' il laterale è vittima di crampi, si tocca la coscia e chiede il cambio, dentro Gosens che in molti si aspettavano titolare dopo la rete catalana. Trovato il colpo del ko, il tecnico piacentino inserisce anche Correa e Asllani. Non succede più molto: col raddoppio in tasca l'Inter non esagera, mentre la Salernitana esce dal campo complici le sue assenze.
INTER-SALERNITANA 2-0
(13' Lautaro, 59' Barella)
