Lazio, Gila pilastro a tempo (in)determinato: da gennaio il rinnovo o c'è il rischio di perderlo
A maggior ragione a causa della squalifica di Romagnoli, Mario Gila si prepara a guidare la difesa della Lazio da titolare indiscusso contro il Como. Sarà la sua prima volta in Serie A con Sarri dal primo minuto, a testimonianza di una crescita esponenziale che lo ha reso un punto fermo per il tecnico biancoceleste. Dopo aver bloccato la sua cessione in estate, Sarri ha elogiato pubblicamente lo spagnolo, sottolineandone il talento e l'applicazione feroce.
Nonostante l'investitura, il futuro di Gila resta un'incognita. La sua permanenza nella Capitale è stata influenzata dal blocco del mercato e dalla decisione di Lotito di rifiutare le offerte arrivate dalla Premier e dallo stesso Como. A complicare la situazione c'è il nodo rinnovo: con uno stipendio tra i più bassi della rosa, Gila aveva messo in stand-by le trattative e la società non può al momento offrire un adeguamento salariale a causa dei nuovi vincoli sul monte ingaggi. Un'eventuale stretta di mano potrebbe arrivare solo a gennaio.
Il pericolo, per la Lazio, è che il giocatore arrivi a scadenza di contratto nel 2027 senza aver prolungato. Lotito, che per Gila chiede 40 milioni di euro, rischierebbe così di perderlo a zero. Lo spagnolo sogna un ritorno al Real Madrid, ma intanto si concentra sulla Lazio, spronato dalla possibilità di conquistare un posto nella nazionale e giocare il Mondiale. A scriverlo è l'edizione odierna de Il Messaggero.











