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Le pagelle dell'Hellas - La trappola di Juric ingabbia Simeone. Tameze merita la fascia

Le pagelle dell'Hellas - La trappola di Juric ingabbia Simeone. Tameze merita la fasciaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 14 maggio 2022, 20:08Serie A
di Luca Chiarini

Hellas Verona-Torino 0-1

Montipò 6,5 - La gemma di Brekalo che si staglia sul fondo della curva gialloblù è un pezzo di bravura che può soltanto ammirare e raccogliere dal sacco. Parata da fantascienza su Zima: l'offside vanifica tutto, ma il gesto rimane.

Ceccherini 6 - In prima linea nella guerriglia che si scatena da metà primo tempo in poi. Pugnace, spesso falloso, ma senza mai varcare una certa linea. Dal 73' Hongla 6 - Poco tempo per incidere: si arrabatta come può.

Gunter 5,5 - Col Milan era stato l'unico dei tre centrali a navigare sopra la sufficienza, e in avvio riannoda subito quel filo. Poi però perde un po' le redini e spende un fallo con relativo giallo su Belotti. Dal 46' Sutalo 6 - Solido e pragmatico: Tudor avrà apprezzato.

Casale 6 - Il linguaggio del corpo tradisce la consapevolezza di aver qualche peccato da espiare dopo la piallatura a firma Leao della scorsa domenica. Rischia quasi sistematicamente l'intervento, anche sullo sgambetto a Praet che gli costa l'ammonizione.

Depaoli 5 - Che la fascia perdesse propulsione con l'assenza di Faraoni era assodato ancor prima che la partita iniziasse. Gli manca però un po' di mordente, e nemmeno l'atteggiamento va particolarmente a genio a Tudor, che in occasione delle proteste reiterate per una rimessa non concessa con il pallone già in gioco ordina a Sutalo di avviare le fasi di riscaldamento. Il croato entra in avvio di ripresa, ma al posto di Gunter. Dal 73' Cancellieri 6 - Spigliatezza giusta, ma gli spazi sono ridottissimi.

Tameze 6 - Polmoni e senso tattico al servizio della squadra con un'efficacia forgiata nel tempo da Tudor. Ha una buona occasione nel primo tempo, ma conclude debolmente. Chiude con la fascia al braccio: riconoscimento più che meritato. Dall'86 Dawidowicz s.v.

Ilic 5,5 - Non è mai padrone della mediana, anche se sprigiona a piccole dosi la sua qualità in fase di fraseggio. Il tempo smusserà anche quell'accenno di timidezza che di tanto in tanto gli impedisce di giocare con piena disinvoltura.

Lazovic 5,5 - La frequenza degli affondi è più rada rispetto al solito: da questo confronto a specchio, nel complesso, i due esterni sono quelli a trarre il minor beneficio. Dal 73' Frabotta 6 - L'esordio vero, dopo la manciata di secondi contro il Genoa. Ineluttabilmente compassato, riesce comunque a distendersi sulla sinistra in un paio di circostanze.

Caprari 5,5 - Stappa la carrellata di occasioni con un destro che si chiude troppo e sfila oltre la linea di fondo. Rifinitore doppio in assenza di Barak, anche se il vizio di fornire qualche palla centrale pruriginosa di troppo farebbe bene a levarselo.

Simeone 5 - L'unico lampo del suo primo tempo è un duello rusticano con Izzo nell'area granata che produce materiale da VAR: il contatto c'è, ma non è sufficientemente intenso da giustificare un calcio di rigore. È un Cholito involuto quello delle ultime settimane: anche stasera non riesce a pungere.

Lasagna 5 - I suoi strappi danno sempre l'impressione di poter erodere la compattezza del terzetto granata. Un'impressione che rimane però tale per tutto l'incontro: l'attacco stasera è disarticolato, e lui è l'unica variazione sul tema rispetto al solito. Conclusione piuttosto semplice da trarre.

Igor Tudor 5,5 - Juric gli assesta il secondo colpo fratricida in stagione. Il Toro è impostato quasi maniacalmente per inibire le fonti di gioco gialloblù. Non è un caso: Ivan conosce come le sue tasche questa squadra. È stato questo dettaglio, con ogni probabilità, a fare la differenza.

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