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Le pagelle dell'Hellas - Personalità Sulemana, Dawidowicz distratto. Djuric privato del piatto forte

Le pagelle dell'Hellas - Personalità Sulemana, Dawidowicz distratto. Djuric privato del piatto forteTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 10 novembre 2022, 20:32Serie A
di Luca Chiarini

Hellas Verona-Juventus 0-1

Montipò 6 - Primo tempo sorprendentemente privo di solleciti degni di rilievo. S'accartoccia bene su un destro morbido di Locatelli, per il resto osserva. La deviazione di Dawidowicz sul tiro di Kean lo mette fuori causa: incolpevole.

Dawidowicz 5,5 - Bene fino al gol: solido negli intercetti e sempre pungente sui piazzati. Lascia però troppo spazio a Kean in occasione dell'1-0 bianconero: l'ammonizione rimediata in precedenza lo induce alla prudenza, ma lì sarebbe stato opportuno accorciare. Dal 79' Gunter s.v.

Hien 6,5 - Il migliore dei tre dietro. A riprova del fatto che al centro del terzetto, per lui, sia un'altra musica. Fisicità prorompente che lo assiste negli anticipi.

Ceccherini 6 - Il duello con Fagioli è dirimente: Bocchetti lo appiccica a una delle fonti di gioco più pericolose della Juventus, lui assolve e limita la libertà d'azione del 44 bianconero. Non basta, ma lui non tradisce.

Terracciano 6 - Mica facile fare le veci di uno come Faraoni: lui non se ne cura e approccia la gara con la leggerezza tipica del prodotto fresco di vivaio. Un toccasana per una squadra appesantita dalle ruggini accumulate in stagione. Leggera imperfezione sul blitz di Kean, comunque trascurabile ai fini del giudizio.

Sulemana 6,5 - Una parola per racchiudere l'essenza della sua gara: personalità. Ne ha da vendere, il giovane Ibrahim, che ringhia sui costruttori bianconeri e bussa con pericolosità dalle parti di Perin. Inevitabile paghi un po' di stanchezza nella ripresa, ma è tra i migliori. Dal 66' Veloso 6 - Un barlume d'ordine nella buriana finale.

Hongla 5,5 - La scelta di Bocchetti è sorprendente: al bando i ricami e spazio a una mediana tutta muscoli e intensità. La scelta paga a lungo: la Juve non imbuca, sbatte contro il muro e la porta di Montipò è un fortino per due terzi di gara. La macchia, anche nel suo caso, è sul climax della serata: Rabiot gli sfreccia davanti, e da lì si stappa il contropiede rifinito dal gol di Kean.

Doig 6 - Il settore di sinistra, con lui e Kallon, ha inevitabilmente propulsione rispetto a quello destro. Tiene impegnato e soprattutto controlla Cuadrado, non un cliente qualsiasi. Anche se la forma migliore resta un miraggio, e si vede. Dal 67' Lazovic 6 - Propone qualche discesa in velocità, non aiutato granché dai compagni nel portarla a termine.

Lasagna 5,5 - Non era segnalato tra i favoriti per lo schieramento di partenza, ma la sua presenza da titolare ha una sua logica in una gara che ai blocchi di partenza si profila d'attesa e ripartenza. E infatti qualche volta infilza, pur senza affondare la lama fino in fondo: per farlo gli occorrerebbe un pizzico di pulizia tecnica in più, che questa sera rimane sepolta sotto un multistrato di generosità. Come sempre, manca l'ultimo pezzetto.

Kallon 5,5 - Sarà la contingenza, saranno gli infortuni, ma oggi la certezza in attacco (scelte alla mano) di Bocchetti è lui. La giocata più bella del suo primo tempo è il lancio telecomandato per Lasagna, dal quale scaturisce una delle occasioni più nitide per il Verona. Dopo l'intervallo il calo è vistoso, e il cambio inevitabile. Dal 71' Verdi 6 - Protagonista del secondo rigore-non rigore. Ci prova.

Djuric 5,5 - Lotta e sgomita, ma la contraerea juventina è efficace e il piatto forte della casa, il colpo di testa, è nel complesso disinnescato. Chiaramente non era la serata ideale per scalare gerarchie. Dal 78' Henry s.v.

Salvatore Bocchetti 6 - Un copione ormai ricorrente: generosità sconfinata con le big, ma alla fine arriva sempre la beffa. Lui però non ha colpe: il piano gara è ben congegnato, la squadra lo segue con convinzione.

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