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Le pagelle dell'Inter - Arnautovic prima disfa e poi fa. Che ripresa di Barella

Le pagelle dell'Inter - Arnautovic prima disfa e poi fa. Che ripresa di BarellaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 20 febbraio 2024, 23:05Serie A
di Ivan Cardia

Inter-Atletico Madrid 1-0
(79' Arnautovic)

Sommer 6 - Il pericolo principale glielo porta il ginocchio di De Vrij sul petto. Una buona abitudine: parate zero. Attento sulle uscite alte.

Pavard 6,5 - Scambia complimenti in francesi con Griezmann, alla lunga la sfida la vince lui.

De Vrij 7 - La prova del nove, come le vittorie dell'Inter: se Acerbi non c'è, dell'olandese ci si può fidare. Annulla chi gli capita attorno, quando i suoi faticano a costruire si propone anche in fase offensiva.

Bastoni 6,5 - Supporta le salite sulla fascia di pertinenza, da quelle parti l'Atletico legge il cartello girare al largo e lo segue alla lettera.

Darmian 5,5 - Non l'inossidabile garanzia della catena di destra. Lino gli scappa troppe volte e davanti non riesce a dare il suo apporto. Meglio chi gli subentra. (Dal 69' Dumfries 6,5 - Nulla di memorabile, ma è molto più adatto alla serata).

Barella 7,5 - Spaventa Inzaghi in almeno un paio di occasioni, ma stringe i denti e arriva al novantesimo in grande spolvero. Il migliore, per distacco, della mediana nerazzurra, quello che nell'Atletico (ma in qualsiasi squadra d'Europa) ci potrebbe stare senza problemi: il secondo tempo è maiuscolo.

Calhanoglu 5,5 - Soffre ai limiti dell'asfissia la pressione dei Colchoneros. La conferma: San Siro non è abituato a vederlo scendere fino all'84 per cento di passaggi riusciti.

Mkhitaryan 5,5 - Lontano dai suoi standard, specie in avvio: troppi palloni sbagliati per il professore armeno. Cresce col progredire la serata, non fino alla sufficienza. (Dal 73' Frattesi 6,5- Serve un grimaldello? Eccolo qui: è sulla sua pressione, che nell'Atletico ci starebbe benissimo, che Reinildo perde il pallone dell'1-0).

Dimarco 6,5 - Uno dei pochi a trovare aria nelle strette maglie di un Atletico molto cholista. Più il solito contributo di palloni in mezzo, non certo capitalizzati al meglio specie da Arnautovic.(Dal 69' Carlos Augusto 6,5 - Tiene alti i giri del motore e offre anche un paio di chiusure decisive sulle fasce).

Thuram 6,5 - Sbaglia un controllo a inizio gara e poi più nulla, se non spendersi troppo negli strappi , l'unica maniera di fare male all'Atletico. Offre a Lautaro la palla per sbloccare il match e il suo partner in crime se la divora. Si fa male, resta sotto la doccia all'intervallo e tutti in casa Inter incrociano le dita: è troppo prezioso per poterne fare a meno. (Dal 46' Arnautovic 7 - Entra e si mangia un gol. Poi un altro, poi un altro ancora: il terzo è il più clamoroso. San Siro si chiede come sia possibile, ma la vita degli attaccanti è questa: basta segnare, è la dura legge del gol. Infila un tap-in facile facile, decide la partita, e il suo voto sale di tre ottave).

Lautaro 7 - Difficile credere a Simeone quando dice di non considerarlo un rimpianto, non semplice neanche mandarsi di traverso il cioccolatino che gli serve Thuram nel primo tempo. Arnautovic gli ricambia il favore, non approfittando di un suo gioiello nella ripresa: una delle tante chicche di serata, in una gara preziosa più senza che con la palla. Di testa, il Toro non incorna Oblak, che lo ferma anche sulla fuga per la vittoria. È comunque lo strappo che decide il match. (Dall'88' Sanchez s.v.).

Simone Inzaghi 7 - Per l'antidoto al cholismo, che resta l'antitesi della sua idea di calcio, bisogna aggiornarsi al 13 marzo: non sarà facile, ma meglio arrivarci in vantaggio di un solo gol (e lo scarto poteva essere più ampio) che dopo un pareggio. I suoi dapprima faticano a trovare spazi, ma l'ultima mezz'ora è da vera Inter anche grazie ai cambi: capisce che pure Mkhitaryan ogni tanto si può togliere. E ora incrocia le dita per Thuram.

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