Lecce, Ramadani: "Ho ancora dolore per il colpo di Paz"
Ylber Ramadani parla ai microfoni della sala stampa del "Via del Mare" al termine di Lecce-Como.
L’episodio del gol di Paz?
"Ho ancora dolore in faccia, l’arbitro mi ha detto che Paz stava prendendo posizione. Io non sono un giocatore che cade facilmente. L’episodio ha indirizzato la partita. Nel secondo tempo stavamo attraversando un buon momento ma il secondo gol ha deciso la partita. Abbiamo difficoltà nel fare gol, è il nostro problema".
Sui tocchi alti l’arbitro stava facendo correre…
“Su Paz sono entrato forte, perché è un giocatore di qualità, stavo guardando il pallone, lui ha alzato il braccio e mi ha colpito. Ricordate l’episodio contro la Lazio? Il mio è diverso, era un colpo dritto in faccia. Mi dispiace, non sono un giocatore che va facilmente a terra”.
Perché è mancata la reazione?
“Oggi l’ambiente ci ha dato la spinta, vogliamo ringraziare i trentamila spettatori di oggi e chiedere loro scusa per la sconfitta. Dopo il raddoppio del Como volevamo segnare ma non ci siamo riusciti”.
Cosa è mancato per arrivare al pareggio?
“Un po' di cattiveria sotto porta. Ci giochiamo la vita ogni partita, dobbiamo essere più cattivi".











