LIVE TMW - Bologna, Mihajlovic: "Ferrero? Ci sentiamo sempre, ma siamo amici"

10.15 - L'allenatore dei felsinei, Sinisa MIhajlovic, sarà a breve a disposizione della stampa in occasione della conferenza pre Bologna - Sampdoria, lunch-match della prossima domenica di campionato. Qui su TUTTOmercatoWEB.com è possibile seguire in diretta le dichiarazioni del tecnico felsineo alla vigilia della sfida.
10.32 - Inizia la conferenza di Mihajlovic
Vorrete fare più in fretta possibile questi punti salvezza per provare a fare un salto al più presto?
"Il campionato è ancora lungo. Giochiamo partita per partita. Le prossime sono due sfide alla nostra portata, però dobbiamo rimanere sempre concentrati e cercare di fare il meglio possibile. Ora pensiamo alla Samp, sarà una gara dura, ma se mettiamo in campo il giusto atteggiamento possiamo far bene. Dipende molto da noi".
L'esperienza di ieri con Velasco che messaggio vi ha portato?
"Io ho avuto fortuna di conoscerlo quando stavo alla Lazio. Lui è un grande uomo di sport. Tutte le volte che parlava diceva grandi cose sullo sport e sulla vita e mi ha sempre impressionato. Ho avuto l'idea di farlo venire qui perché è sempre un piacere ascoltarlo. Ieri lo abbiamo incontrato con lo staff, gli ho spiegato come stimo lavorando e dove vorremmo migliorare. E' stato qui un'oretta e ci ha parlato tanto anche della gestione del gruppo, dell'atteggiamento mentale, dei problemi in questo periodo in cui la tecnologia spesso distoglie l'attenzione... I ragazzi ne sono stati tutti contenti, erano incuriositi sia da quello che ha detto che da come lo ha detto. E' sempre uno spettacolo ascoltarlo".
Come stanno Dijks, Tomiyasu e Soumaoro?
"Ieri si sono allenati tutti, sono tutti recuperabili. Vediamo oggi in allenamento, ma credo che saranno tutti disponibili".
Barrow potrebbe tornare esterno?
"Si, come andare in panchina o giocare prima punta".
A Napoli la troppa voglia di vincere, di fare gol potrebbe avervi condizionato?
"Non credo che non siamo riusciti a fare gol per troppa foga... Abbiamo creato tanto, ma come in tante altre partite non siamo riusciti a fare gol".
Velasco, che cosa vi ha detto?
"Lui ha parlato tanto delle pressioni che condizionano il mondo del calcio, dal punto di vista delle pressioni dei tifosi, dei giornalisti... Chi cerca di tirare fuori il massimo dai propri giocatori, di tenerli in tensione, è l'allenatore, che poi passa per quello 'rompi palle'. Ma è finché un allenatore sta addosso a un giocatore che ci crede. Io cerco di stare addosso ai miei giocatori, nei momenti giusti. Quando uno vince e sta bene è più facile per i giocatori accettare le critiche, mentre quando si perde è più difficile".
Domani arriva la Samp... Quali sono le difficoltà di questa partita?
"Hanno molte soluzioni. Possono cambiare diversi moduli anche a partita in corso. Ma noi ci siamo preparati bene, al di là della loro bravura. Io cerco di lavorare sempre sulla mia squadra, poco sull'avversario".
Quando lei ha iniziato ad allenare i telefonini c'erano, ma non aveva la funzione che hanno ora. Adesso lei che regole da in questo senso?
"Io lo so accendere e spegnere, poi usare per parlare. Ma sono di un'altra generazione. I ragazzi di oggi scrivono senza guardare. Io prima di scrivere un messaggio ci metto tre ore, vado a tentoni. Adesso bisogna adattarsi a questo, ma bisogna anche fargli capire che quando è troppo è troppo. Soprattutto perché ne viene a mancare di comunicazione. Se quando siamo insieme ognuno guarda il suo telefonino e non comunichiamo, siamo delle mummie. ieri Julio ha parlato anche della PlayStation... Non è una cosa rilassante, leggere un libro è rilassante. Dopo la partita se vai a ballare non sei stanco, ma ti liberi dal punto di vista mentale. Se invece stai a casa attaccato ai videogiochi, non riposi il cervello. Anche l'attenzione cala... Giocando alla Play si brucia, quindi se lo si fa prima di giocare la partita le energie sono finite. Quindi si, credo faccia perdere anche la concentrazione. Con questo non dico che non vada fatto, ma con dei limiti. Vi racconto un aneddoto a proposito dei cellulari: Boskov ci chiamava tutti per sapere se eravamo tornati a casa alla sera. Una volta io ero a cena e sono tornato alle 23.30 ma lui mi aveva chiamato e non c'ero. Il giorno dopo si è arrabbiato e mi ha detto: 'Qui il più grande professionista è Claudio"... Per forza, lui gli aveva dato il numero di telefono, ed era a cena con me!".
Fenucci ha parlato di un piano per la stagione a seguire, considerandola parte di esso. Ne avete già parlato?
"Il mio futuro è domani, io sono concentrato per vincere e finire bene il campionato. Poi ci sarà tempo per parlare di tutto".
E' vero che Ferrero è concentrato su di te per il futuro?
"Per me Ferrero è un amico, mi sento con lui spesso, al di là del calcio. Mi è sempre venuto a trovare anche in ospedale. Anzi approfitto per fare gli auguri anche a Gianni (Morandi, ndr), che ora è in ospedale. Una volta sono venuti entrambi a trovarmi in ospedale, sono state le due ore più belle... Sembravano i due vecchietti di The Muppet Show, e io stavo li sdraiato a guardarli".
10.56 - Termina la conferenza.
