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Marotta: "Spero che Zhang resti all'Inter. Lautaro? È già una bandiera, felici di tenercelo"

Marotta: "Spero che Zhang resti all'Inter. Lautaro? È già una bandiera, felici di tenercelo"
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 4 dicembre 2023, 15:15Serie A
di Simone Bernabei

L'amministratore delegato dell'Inter Beppe Marotta ha parlato ai canali social di Cronache di Spogliatoio. Il dirigente nerazzurro ha ospitato al Suning Training Center alcuni giovanissimi calciatori che lo hanno incalzato con domande riguardanti il mercato e la sua carriera da dirigente:

Lautaro Martinez ha rifiutato tante offerte. Resterà all'Inter?
"Lautaro è un bravissimo giocatore, un bravo papà e un calciatore che ha dentro valori importanti. Lui ama l'Inter come l'Inter ama lui e con noi vuole rimanere. E noi siamo contenti di tenercelo".

Può diventare una bandiera?
"Oggi è già una bandiera, perché ha la fascia da capitano. Quando si dà la fascia a qualcuno significa che c'è differenza rispetto agli altri...".

Cristiano Ronaldo l'ha fatta arrabbiare quando era alla Juventus?
"E' stato ed è ancora un bravo giocatore, ma soprattutto un grande campione. Sa trasmettere delle convinzioni molto forti ai compagni. Lui era il leader della squadra e trascinava anche gli altri, era impegnativo, ma non mi ha fatto arrabbiare".

All'inizio della carriera doveva scegliere fra dirigente e giornalista?
"Avevo due strade da seguire: o fare il dirigente o il giornalista, per un po' le ho provate entrambe, poi ho scelto il dirigente anche perché mi si è creata l'opportunità. Tutto serve, per fare esperienza. E quando fai esperienza riesci a gestire meglio le situazioni. Io sono famoso per girare attorno alle domande e non dire niente, è un modo andreottiano. Oppure raccontare delle bugie bianche, ma questo è politica".

Skriniar non l'ha venduto perché credeva che rinnovasse?
"Ci sono state divergenze fra Skriniar e l'Inter e questo ha portato ad una rottura di quello che era il rapporto di amicizia che c'era. Quindi le strade si sono divise, lui è andato a Parigi e noi siamo andati avanti senza di lui, direi bene".

Trattative per giocatori poco quotati?
"Tanti... Un esempio recente riguarda un nostro giocatore di oggi, Matteo Darmian. Lui è un ragazzo che Ausilio ed io abbiamo preso per pochissimi soldi e oggi vale molto molto di più di quanto lo abbiamo pagato. E' uno di quelli che stimo di più per serietà, capacità e valori. Piano piano ha dimostrato il suo valore senza che giornali e televisioni gli abbiano dato tanto spazio".

Acquisto più difficile?
"Pogba... Era poco più grande di voi quando lo abbiamo preso ed è stata un'operazione complicata. Non aveva rinnovato con lo United e c'erano tante squadre che lo volevano. E' difficile poter trattare il suo acquisto in quelle condizioni, è stata dura".

Zhang può restare all'Inter?
"Zhang è giovane, bravo, ambizioso e ha voglia di fare il presidente dell'Inter, quindi spero che rimanga".

La sua prima intervista?
"Un'apparizione a Bar Sport del 1983 condotta da Carlo Sassi. Era la prima volta che affrontavo le telecamere, ero emozionato, quell'intervista la utilizzo oggi per far vedere le differenze di comunicazione che può sempre cambiare e migliorarsi".

Un futuro in politica per lei?
"E' giusto che ognuno di noi si dedichi alle passioni. Quando dico che smettendo col calcio potrei dedicarmi alla politica intendo dire che mi piace occuparmi dei ragazzi, soprattutto nell'ambito dello sport perché è una realtà che amo molto. In Italia abbiamo dei problemi, mancano strutture e campi di allenamento. Vorrei dedicarmi a questo, per migliorare il livello della qualità dello sport in Italia. Lo faccio con passione e per il bene dei ragazzi".

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