Moratti: "Inzaghi non smette mai di studiare. Differenza con Mourinho? Forse è più tranquillo"

"Arrivare ad un appuntamento come la finale di Champions League è un motivo di grande orgoglio. Aggiungiamo il fatto che questa volta l'Inter arriva in fondo dopo aver eliminato Bayern Monaco e Barcellona, e questo dà certamente più valore e prestigio all'impresa. Anche se questa non è più l'Inter della famiglia Moratti". Nella lunga intervista a Il Giorno, parla così lo stesso ex presidente nerazzurro Massimo Moratti, il quale oltre alla finale di Champions si concentra sulla figura di Simone Inzaghi.
Moratti in passato era stato critico verso Simone Inzaghi, ma negli ultimi tempi sembra essersi ricreduto. "Vero, e questo mi fa piacere. Nella vita si può sempre fare un passo indietro. Inzaghi ha fatto molto bene, la squadra gioca bene a calcio e malgrado alcune sconfitte in campionato ha portato a casa i risultati importanti".
Una differenza tra il suo Mourinho e Inzaghi? Risponde così Moratti: "Simone si avvicina a Josè. Vero, hanno due caratteri diversi, forse Inzaghi è più tranquillo ma entrambi sanno come si vince. E poi Simone mi piace perché sa come farsi amare dalla squadra. E non smette mai di studiare, di imparare".
