Mourinho e Friedkin mai così lontani: può essere davvero l'inizio della fine con la Roma?

Potrebbe essere davvero l’inizio della fine. Perché se è vero che la gente giallorossa anche mercoledì sera si è stretta intorno al suo principale condottiero, è anche vero che alla fine i fischi sono stati sonori. Anche per José Mourinho - sottolinea La Gazzetta dello Sport che analizza il futuro del tecnico dopo il derby perso in Coppa Italia -, che fino ad oggi era uscito sempre "immacolato" dallo stadio Olimpico. E ieri, tra l’altro, su X per la prima volta da tre anni a questa parte è diventato di tendenza l’hashtag #mourinhoout.
I Friedkin non parlano
Insomma, il derby potrebbe aver lasciato degli strascichi definitivi, soprattutto sul futuro del club a livello di conduzione tecnica. I Friedkin non parlano, ma nel loro mutismo c’è anche la mancanza di dialogo con il proprio allenatore. Non su tutto, ovviamente, ma sulla questione del contratto sì. La proprietà giallorossa - si legge - ha già fatto sapere che per parlare del rinnovo del contratto di Mourinho aspetta di valutare i risultati.
Deadline
La deadline dovrebbe essere metà febbraio, il playoff di Europa League (il 15 febbraio a Rotterdam, il 22 a Roma) in tal senso può essere indicativo. In quel momento i Friedkin vorranno capire in che posizione si troverà la Roma in campionato e, ovviamente, vedere se la Roma sarà in grado di andare ancora avanti in Europa. Ma, è ovvio, anche Mou non aspetterà oltre, dopo aver teso la mano già più volte ai Friedkin, dichiarandosi disponibile a restare ancora nella Capitale
