Napoli, Di Lorenzo: "Conte non è cambiato di una virgola. De Bruyne? Sta studiano la situazione"

Il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo ha parlato a Sky Sport per raccontare le ambizioni della nuova squadra di Antonio Conte e il momento a pochi giorni dall'inizio della stagione: "Siamo ripartiti con grande entusiasmo dopo la vittoria dello scorso anno, dobbiamo riuscire a cavalcarlo e alimentarlo sempre tramite il lavoro. Sarà una stagione lunga, tosta, ma ci sono i presupposti per fare bene. Abbiamo iniziato il ritiro lavorando duramente e siamo contenti".
Quanto è complicato continuare ad avere fame?
"E' un aspetto su cui lavoriamo, abbiamo un allenatore che ha vinto e rivinto quindi sa come stimolare il gruppo e quali corde toccare. Sappiamo che sarà dura, ci sono tante partite e tante competizioni. I nuovi si sono inseriti bene, questo perché alla base c'è un gruppo sano e fatto di persone per bene".
Un anno dopo che Conte vede?
"Lo stesso, non è cambiato di una virgola. Stiamo lavorando tanto e bene. Sappiamo che sarà difficile ma abbiamo lo Scudetto sul petto e vogliamo difenderlo ad ogni costo sapendo che comunque tante squadre si sono rinforzate".
Il terzo Scudetto significherebbe sorpassare Maradona…
"Lui è insuperabile... Sarebbe qualcosa di unico, quando si vince una volta può essere un caso, se lo fai due volte in tre anni significa che ci sono valori umani importanti e noi dobbiamo restarci attaccati, restando uniti e compatti come squadra, società e tifoseria, un unico ambiente che spinge nella stessa direzione".
McTominay candidato al Pallone d'Oro?
"Se lo è meritato. E' un ragazzo speciale, lo conoscevamo già come calciatore ma ha avuto un impatto impressionante, si è calato subito nella nostra situazione e ha sposato un progetto arrivando dal Manchester United. Abbiamo bisogno di gente così, di giocatori che hanno voglia di giocare per questo club. Ha fatto un campionato strepitoso come tutti, è partito alla grande, sa che riconfermarsi è difficile ma ho visto voglia di fare un grande campionato".
Con De Bruyne è il centrocampo più forte d'Italia?
"Queste sono cose della stampa, sarà il campo a dirlo. Abbiamo aggiunto un giocatore importante, un campione, si è presentato veramente bene anche con il gruppo. Lo vedo che sta studiando la situazione, cercando di capire dove è arrivato e questo è sintomo di intelligenza. Sono sicuro che quando servirà si farà sentire, siamo tutti curiosi di vederlo all'opera nel nostro campionato. Un campione aiuta a migliorare anche chi ha intorno".
Questo è l'organico più completo da quando è al Napoli?
"Sarà il campo a dirlo. In questi 7 anni che sono qua abbiamo avuto rose importanti, come quella di quando sono arrivato. La cosa fondamentale è stare bene insieme e creare gruppo, il ritiro serve anche a questo. E' un bene che tanti siano arrivati subito, abbiamo praticamente fatto il ritiro al completo e ci stiamo conoscendo".
La sfida col Girona cosa potrà dire?
"Tutte le partite sono importanti quando giochi per il Napoli, non esistono amichevoli. Sono partite che aiutano a crescere, a prepararci per il campionato. Ci spiace aver perso la prima partita a Castel di Sangro, ora avremo un'altra partita difficile perché sappiamo che è una squadra che gioca bene a calcio".
