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Ranieri ha declinato l'offerta della Nazionale. È la scelta giusta? Il parere degli opinionisti

Ranieri ha declinato l'offerta della Nazionale. È la scelta giusta? Il parere degli opinionistiTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 10 giugno 2025, 22:00Serie A
di Daniel Uccellieri

Alla fine Claudio Ranieri ha declinato l'offerta della FIGC di allenare la Nazionale. Ma è stata la scelta giusta? Ecco cosa hanno detto le voci di TMW Radio.

Stefano Impallomeni: "Non era facile rinunciare alla Nazionale, Ranieri anche anni fa disse che era difficile dire di no a chiamate eccezionali. Ma in questo momento, dopo quello che è successo a Roma, non c'erano i margini per l'impegno in Nazionale. Se l'avessero chiamato 3 mesi fa avrebbe detto sì, ma dopo aver scelto Gasperini, dopo tutto quanto non puoi fare questo. Non c'erano le condizioni per farlo ora. Bravo Ranieri, così si fa, ma non per la Roma ma perché è giusto che sia così. Non si può fare part-time un impegno e anche l'altro".

Andrea Santoni: "Credo che la Nazionale abbia il diritto e il dovere di avere come leader del progetto tecnico una persona al 100%. Già attraversiamo il periodo in cui il valore della maglia è venuto meno, la Federazione di deve sforzare ora, visto che il progetto Spalletti è fallito, trovare qualcuno di nuovo. Che ci si deve impegnare ma non part-time".

Massimo Caputi: "E' giusto, per lui perché aveva preso una decisione dal punto di vista professionale che era quella di non allenare e di avere un ruolo più centrale nella Roma. La chiamata della Nazionale è qualcosa d'importante per un personaggio come Ranieri, alla fine di un percorso di allenatore importante. Non è che ha detto no perché privilegia il club rispetto alla Nazionale. Innanzitutto Ranieri rispetta se stesso e un impegno preso quando lui per primo ha detto che non voleva più allenare. E ha preso un altro impegno importantissimo all'interno della Roma. Tutti hanno pensato a Ranieri per opportunità, sennò Ranieri l'allenatore della Nazionale poteva farlo anche tempo fa. In virtù di una parola data, era una questione di serietà dire no. E poi il doppio impegno non è qualcosa che si può fare bene".

Massimo Orlando: "Pensavo che volesse chiudere il cerchio, per tutto quello che ha fatto. Non mi aspettavo il no, perché ha fatto tutto bene nella carriera e gli mancava la Nazionale. Per non sporcarsi gli ultimi anni della sua immagine forse ha ritenuto che questa squadra non fosse all'altezza, oltre al fatto che ha preso degli impegni con la Roma. Scelta giusta alla fine". 

Simone Braglia: "Per me è una questione legata anche a un fattore non tecnico. Credo che Ranieri sia un ottimo professionista e una persona seria, ha fatto benissimo a fare la scelta della Roma. Lo ha spinto la non credibilità di fattori esterni al campo".

Umberto Zapelloni: "Il no di Ranieri ha sorpreso perché la FIGC ha fatto trapelare che fosse tutto fatto, invece sono stati posti dei paletti alla sua collaborazione con la Roma che lo hanno portato a dire di no a un'esperienza che sarebbe stata la ciliegina sulla torta di una grande carriera. Sarebbe stato impossibile però vivere a Roma se avesse scelto solo la Nazionale".

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