Roma, Pellegrini: "Se un mio compagno recupera è un eroe, se lo faccio io vengo deriso"
Lorenzo Pellegrini, centrocampista della Roma, ha rilasciato un'intervista a Il Messaggero, parlando un po' del suo modo di essere e spiegando che è più tranquillo rispetto al passato: "È vero, l'ultimo anno non è stato semplice. L'unica cosa di cui non posso rammaricarmi è il fatto di non aver dato tutto. Mi dispiace che questo mio modo di essere, che non cambierà mai per niente e per nessuno, venga scambiato per poca personalità. Non penso che a personalità si dimostri platealmente o fingendo di esser quello che non sei. Io sono me stesso e vi assicuro che quando mi metto in testa una cosa la raggiungo. Fidatevi di me, sono uno che le cose le porta sempre a termine".
Crede di pagare il fatto di essere arrivato dopo Totti e De Rossi?
"Non lo so, sinceramente ci sono però delle cose che mi piacciono poco".
Che cosa non la convince in particolare?
"Beh, se un mio compagno ha qualche dolore e recupera è un eroe, se lo faccio io invece vengo deriso. A me dispiace perché non penso mai di aver mancato di rispetto a nessuno. Forse sarò meno amato perché sono più riservato di altri, meno voglioso di apparire, ma non posso farci nulla, sono fatto così".