Roma, rebus Florenzi: in vendita ma convocato per il ritiro in Portogallo

La nuova Roma di Mourinho prende forma e non solo in campo. Ieri il primo test stagionale contro il Montecatini a Trigoria, ma anche un’accelerazione improvvisa sul mercato. Dopo aver piazzato all’OM due calciatori come Under e Pau Lopez, ora Tiago Pinto è al lavoro per sistemare sempre in terra transalpina altri due calciatori. Il primo è Kluivert che è rientrato dopo il prestito al Lipsia e potrebbe finire al Nizza, mentre il secondo è Olsen che ha quasi trovato un accordo con il Lille. Cessioni che, una volta concretizzate, porteranno alla chiusura del secondo colpo in entrata dell’estate: Granit Xhaka. Un mercato dunque che prende vita in base alle indicazioni di Mourinho tanto che per l’attacco potrebbe non servire più l’acquisto che sarebbe arrivato con l’addio di Dzeko. Il feeling con il bosniaco migliora anche se ieri ha saltato la partitella con il Montecatini (semplice gestione), ma sarà ancora il 9 giallorosso a guidare l’attacco del prossimo anno. Da valutare, invece, la situazione relativa ad Alessandro Florenzi. L’ex capitano della Roma nell’ultimo anno e mezzo è finito prima in prestito al Valencia e poi al Psg.

Proprio ieri con un post su Instagram ha salutato il club parigino che per la prossima stagione ha deciso di puntare su Hakimi. Per questo Florenzi ha fatto ritorno alla casa madre, ma non è più scontata una sua partenza. L’Inter è sempre alla finestra, ma per Mourinho, a differenza degli altri esuberi della rosa, non finirà ad allenarsi a parte. Anzi, il giocatore verrà aggregato al gruppo nel ritiro in Portogallo e lì lo Special One lo valuterà. Certo Florenzi, dovesse restare a Roma, non avrebbe alcuna intenzione di fare la riserva di Karsdorp. Di conseguenza sarebbero fondamentali delle rassicurazioni che potrebbero arrivare all’entourage del giocatore. Garanzie tecniche che oggi la società non può ancora dare per questo Roma e Florenzi si guardano intorno. Decisivo sarà il colloquio vis a vis che andrà in scena al ritorno dalle ferie del calciatore, ma una cosa è certa: il destino di Alessandro non è già scritto come si pensava.