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Samp-Hellas 3-1, le pagelle: cambi decisivi per Ranieri. Errori per Tameze e Silvestri

Samp-Hellas 3-1, le pagelle: cambi decisivi per Ranieri. Errori per Tameze e SilvestriTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 18 aprile 2021, 06:10Serie A
di Tommaso Maschio

SAMPDORIA-HELLAS VERONA 3-1
(1° Jankto, 28° rig. Gabbiadini, 37° Thorbsy: 13° Lazovic)

Sampdoria (A cura di Andrea Piras)
Audero 6,5 - Nulla può sul calcio di punizione realizzato da Lazovic. Per il resto si fa sempre trovare pronto quando viene chiamato in causa anche con i piedi. Nel finale si rende protagonista di due parate importanti su Dawidowcz.

Bereszynski 6,5 - Dalla sua parte Lazovic spinge molto ma combatte e riesce a compiere delle chiusure buone. Quando scende sulla corsia di competenza commette qualche leggerezza di troppo.

Yoshida 6 - L’attacco del Verona lo mette spesso sotto pressione. Prova ad accorciare sugli attaccanti dimostrando comunque buona scelta di tempo.

Colley 6 - Ci mette il fisico su Lasagna ma specie nel primo tempo commette diversi errori di valutazione non da lui che rischiano di essere pagati a caro prezzo dalla sua squadra. Ripresa più attenta.

Augello 6 - Troppe imprecisioni in fase di spinta per l’esterno blucerchiato che non riesce a tenere a bada le scorribande avversarie. Nel secondo tempo soffre di meno quando cresce anche tutta la squadra.

Jankto 6,5 - Dopo un primo tempo non irresistibile è bravo a seguire la respinta di Dawidowcz e a calciare con potenza alle spalle di Silvestri. Pochi istanti più tardi si divora però la palla del vantaggio calciando su Silvestri (Dall’85’ Tonelli sv).

Adrien Silva 6,5 - Dopo un primo tempo in cui è troppo leggero, nella ripresa si fa dare di più il pallone e accompagna di più l’azione della sua squadra. Suo il cross su punizione da cui nasce il 3-1 di Thorsby.

Thorsby 7 - Generoso come sempre, si fa preferire per i suoi recuperi anche nella trequarti offensiva. Stacca bene di testa sui palloni alti, sfrutta un’uscita a vuoto di Silvestri per trovare la rete del 3-1.

Damsgaard 5 - Il talentino blucerchiato questa volta non brilla. Non riesce a sfondare sulla sinistra ben braccato dalla difesa avversaria (Dal 46’ Candreva 7 - Mette in campo rapidità e idee sulla fascia destra. Generoso quando lo si trova in difesa a chiudere e dare una mano a Bereszynski).

Verre 5 - Ritorno in campo dal primo minuto contro la sua ex squadra. Perde palla e sul ribaltamento di fronte causa la punizione da cui nasce il gol del vantaggio dell’Hellas. Per il resto apporto nullo in attacco (Dal 46’ Gabbiadini 7 - Decisamente più in palla rispetto ai suoi predecessori, freddo dal dischetto quando realizza il gol del vantaggio).

La Gumina 5 - Si impegna e lotta con la difesa gialloblu ma non riesce a trovare il guizzo giusto ma mettere in difficoltà Silvestri (Dal 46’ Keita Balde 7 - Grande impatto sul match, la sua velocità mette in crisi la difesa dell’Hellas. Si procura il rigore del 2-1).

Ranieri 6,5 - Sorprende con la formazione iniziale lasciando in panchina Candreva, Quagliarella e Gabbiadini e schierando dal primo minuto dieci undicesimi della squadra che vinse all’andata. Nel primo tempo le scelte non lo ripagano, cambia nell’intervallo e la differenza si vede.

Hellas Verona
Silvestri 5,5: Primo tempo tutto sommato tranquillo, ripresa invece molto diversa. Sui primi due gol non può molto ed evita anche il peggio con una strepitosa uscita su Jankto quando il punteggio è sull’1-1. Rovina però tutto con un’uscita a vuoto che regala a Thorsby la rete del 3-1.

Dawidowicz 6: Nel primo tempo ha vita facile contro un attacco molto leggero e accompagna anche l’azione offensiva. Altra musica invece nella ripresa quando soffre la maggiore incisività e velocità degli avversari. Nel finale fallisce in due occasioni, parata di Audero e palo, il gol del possibile 3-2. Ultimo ad arrendersi.

Gunter 6,5: Il migliore del pacchetto arretrato. Gioca sempre in anticipo e nel primo tempo è praticamente perfetto. Soffre un po' di più nella ripresa, ma non sbanda. dal 77° Lovato sv: Entra e assiste al pasticcio di Silvestri che regala il 3-1 alla Sampdoria.

Dimarco 6: Gara attenta, ordinata, senza luci né ombre. Quando può si stacca per dare una mano a Lazovic sulla corsia di competenza.

Faraoni 6: Spesso chiamato in causa, gioca una buona gara nel primo tempo per poi faticare maggiormente nella ripresa contro una Samp che alza i ritmi. Dai suoi piedi però partono cross sempre pericolosi.

Sturaro 6: Tanta legna in mezzo al campo come suo solito e soprattutto una chiusura, energica e rischiosa, su Daamsgaard a evitare il pari a fine primo tempo. dal 57° Tameze 5: Commette una grave ingenuità affondando Keita in area per il rigore del sorpasso. Da lì non si riprende più.

Barak 5,5: Gioca da mediano e si vede che non è il ruolo più adatto a lui. L’arretramento gli impedisce di essere incisivo a ridosso dell’area di rigore e inoltre appare un po' confusionario in alcune scelte col pallone fra i piedi. Meglio da trequartista. dal 76° Favilli 5,5: Entra per dare l’assalto almeno al pareggio, ma poco dopo la Samp cala il tris. Non riesce a dare peso in avanti.

Lazovic 6,5: Segna il gol del momentaneo vantaggio con una gran punizione, e la complicità della barriera, ed è inesauribile sulla fascia. Nella ripresa soffre un po' la presenza di Candreva. Fra gli ultimi ad arrendersi.

Salcedo 5,5: Inizia bene riuscendo a tenere basso Augello e creando qualche buona occasione come il cross non sfruttato da Zaccagni. Poi si spegne pian piano senza più riuscire a incidere venendo spesso costretto a ripiegare sul terzino blucerchiato. dal 80° E. Colley Sv: Entra a gara ormai chiusa e non riesce a dare la scossa.

Zaccagni 6: Si muove su tutto il fronte, si allarga per poi accentrarsi cercando di creare spazi, ma non è incisivo come spesso gli capita. Fallisce il raddoppio colpendo malissimo di testa un cross di Salcedo a metà primo tempo. Dal 57° Bessa 5,5: Non riesce a accendere l’attacco gialloblù. Si vede davvero poco.

Lasagna 5: Bravo a conquistare la punizione da cui nasce il vantaggio e nell’attaccare lo spazio per aprire varchi, ma negli ultimi 20-30 metri non riesce a trovare la zampata che si chiede a un attaccante. Generoso nel giocare per la squadra, ma incide davvero troppo poco davanti.

Juric 5,5: Nel primo tempo domina a lunghi tratti la gara con la sua squadra che però manca il colpo del ko. Nella ripresa invece non riesce a rispondere alle mosse, decisive, di Ranieri.

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