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Sassuolo, Dionisi: "Tacchetto sulla tibia, come facciamo a parlare del rosso a Maehle?"

Sassuolo, Dionisi: "Tacchetto sulla tibia, come facciamo a parlare del rosso a Maehle?"
© foto di Federico De Luca 2023
sabato 4 febbraio 2023, 23:45Serie A
di Niccolò Pasta

Alessio Dionisi, tecnico del Sassuolo, parla ai microfoni di Dazn dopo il successo sull’Atalanta: “Qualità ne abbiamo, per gli obiettivi che abbiamo non possiamo metterla al primo posto. Oggi, come nella partita precedente e quella ancora, ho visto quello che serviva. Poi gli episodi a volte sono a favore e altri contro, come ci è successo in precedenza dove le cose non ci sono girate in maniera positiva”.

Siete stati un po’ fragili quest’anno.
“A me vincere con le big non mi interessa, mi interessa fare punti. Baratterei una vittoria a San Siro con sei punti invece che tre. Poi si guarda dove arrivi in classifica, perché giochi per quello. La scorsa partita l’abbiamo giocata bene, oggi abbiamo messo tutto ciò che dite in campo e per noi non è una banalità. Di solito le squadre mettono tutto, mentre a volte noi non sempre ci riusciamo. Oggi l’abbiamo messo, nel primo tempo anche in parità numerica stavamo facendo bene e ad un certo punto, quando eravamo in superiorità numerica, non sapevamo come palleggiare. L’Atalanta nel finale ha fatto all-in, noi abbiamo difeso e i ragazzi sono stati veramente bravi”.

Trovare motivazioni a Sassuolo non è facile.
“Conoscete la realtà, non è facile motivare i ragazzi a Sassuolo se non sono motivati dentro di loro. Ritrovare i giocatori più importanti è fondamentale, poi non sempre vinceremo con avversari più forti di noi. La loro inferiorità numerica ci ha agevolata, ma abbiamo alzato il nostro livello. Tressoldi lo scorso anno ha subito qualche errore e in settimana decresceva. L’anno scorso è emerso poco, ma ha qualità importanti e sono contento per lui perché ha caratteristiche importanti”.

Un’idea sul rosso?
“Quando protestiamo noi non se ne parla perché siamo una piccola realtà. Se il tacchetto sulla tibia, pur se tocca la palla, c'è poco da dire. C'è da discutere? Lo sto rivedendo ora, che c'è da dire? In un episodio nemmeno così, lo scorso anno, era stato detto che doveva essere espulso un nostro giocatore”.

Se gira Berardi gira il Sassuolo?
“Sì, quando parlo di giocatori che alzano il livello penso subito a Domenico. È stato fuori quattro mesi, non aveva continuità nemmeno in preparazione e non era facile perché aveva bisogno di minuti per ritrovare la condizione. Per sua scelta, per motivazioni, ha deciso di giocare a Sassuolo per tanti anni ma potrebbe stare benissimo in altre squadre che abbiamo affrontato”.

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