Tijjani Reijnders, ceduto per la mancata Champions League. Già un pilastro del City
Quando un grande club non si qualifica per la Champions, ecco che scatta un sacrificio. Per il Milan è stato quello di Tijjani Reijnders, nettamente il miglior giocatore dello scorso anno, che è finito in Premier League. Con qualche rimpianto, ma anche grazie alla sua cessione il Milan ha potuto fare mercato ed è primo in classifica.
Il punto di partenza
Dopo essere cresciuto nell'AZ Alkmaar e maturato un anno al Waalwijk, è tornato in biancorosso da protagonista per tre stagioni, soprattutto nell'ultima con 7 gol e 12 assist in tutte le competizioni. 20 milioni di euro spesi dal Milan per portarlo in Italia (più bonus) ma in due anni è cresciuto fino a essere uno dei migliori centrocampisti della Serie A. L'anno scorso protagonista con 15 gol e 5 assist in tutte le competizioni.
La cessione
Il Manchester City lo voleva a tutti i costi per il Mondiale per Club e così è stato. Ha pagato 55 milioni di euro di cifra iniziale, più (almeno) 15 di bonus che sono praticamente garantiti, facendo passare il totale intorno ai 70, minimo. "È stato davvero difficile andar via dal Milan - ha spiegato nei mesi scorsi - perché avevo un grande con rapporto con tutti lì. Con i tifosi, i compagni di squadra, lo staff... e tutto ciò ha reso la mia partenza difficile a livello emotivo. Poi è venuto a bussare il Manchester City e da un punto di vista sportivo era la miglior decisione per me."
Gli scenari di mercato
Praticamente non esistono. L'olandese è diventato uno dei pilastri del nuovo City di Josep Guardiola, secondo in classifica in Premier e dietro cinque punti all'Arsenal capolista. Solamente una partita non giocata - nel 3-0 contro il Liverpool, partendo dalla panchina - in 15 nelle altre 17 è stato titolare dal primo minuto.











