Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

TMW RADIO - Piras: “L’umore a Cagliari non è buono, non si sta vedendo una programmazione”

TMW RADIO - Piras: “L’umore a Cagliari non è buono, non si sta vedendo una programmazione”TUTTO mercato WEB
sabato 16 luglio 2022, 07:16Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

L’ex calciatore ed allenatore Luigi Piras si è collegato durante la trasmissione A Tutto Mercato, su TMW Radio, per analizzare la situazione attuale del Cagliari.

Qual è l’umore della piazza dopo la retrocessione?
“L’umore a Cagliari non è buono. Questa retrocessione è stata troppo brutta, ma nel calcio accade anche questo. L’importante è rialzarsi, ma a ora non si sta vedendo una vera programmazione”.

La convince la scelta di Liverani per la panchina?
“Liverani ha fatto molto bene a Lecce, meno a Parma. Quello che conta però è avere i giocatori forti. Si può avere il migliore allenatore al mondo ma senza squadra non si va da nessuna parte”.

È d’accordo con la rifondazione della squadra, per quanto difficile da evitare?
“Sicuramente quando si scende in Serie B è necessario puntare su giocatori di categoria. Bisogna anche contare che gli stipendi di giocatori come Joao Pedro e Nandez per esempio diventano troppo costosi. Mancheranno le partite di qualità contro le grandi squadre, che sono quelle che riempiono lo stadio e di conseguenza portano incassi”.

Che ne pensa dell’acquisto di Nicolas Viola?
“Mancava un regista da quando è partito Cigarini. Lui lo è ed è anche abile nell’ultimo passaggio. Non è giovanissimo, ma a questa squadra serve anche esperienza”.

Pavoletti può ritornare ad essere il punto di riferimento del Cagliari?
“Il Cagliari deve saper giocare per lui. È il più grande colpitore di testa in circolazione, se lo si sa servire a dovere può fare la differenza”.

Come dovrà ripartire il Cagliari per affrontare la Serie B?
“Il problema maggiore che incontrerà il Cagliari sarà lo stesso che incontrammo noi nella stagione 1983-84. Quando si retrocede si gioca sempre con la pressione di dover vincere. Quell’anno da appena retrocessi non solo non riuscimmo a tornare in Serie A, ma addirittura ci salvammo a due giornate dalla fine”.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile