Torino, Adams: "Rimasto stupito dalla Serie A, è dura per un attaccante. Ma Zapata..."
"Differenze con l'Inghilterra? Profonde. Qui per un attaccante è dura". Parola di Ché Adams, attaccante del Torino ed ex Southampton, che si è raccontato ai taccuini de La Stampa in vista del derby della Mole contro la Juventus. Ma prima si è focalizzato sugli ostacoli lungo la carriera nel calcio italiano, specialmente da centravanti: "Appena hai la palla i difensori ti sono addosso, all'inizio sono rimasto stupito dalle difficoltà", riconosce con sincerità il 29enne.
"L'altro giorno ne parlavo con Duvan (Zapata, ndr): è incredibile pensare che è riuscito a realizzare oltre cento reti in un contesto simile. Numeri che ne indicano la forza", la dedica spesa per il compagno di squadra al Toro. Su come si trovi in città, sponda granata: "Torino è fantastica, con la mia famiglia stiamo benissimo: c'è tanto da fare e da vedere, la gente è accogliente".
E sulla storia della città, strettamente collegata al club granata, Ché Adams si fa trovare preparatissimo: "Sapevo tutto del club prima di arrivare. L'emozione che tramette Superga è unica. Dal passato dobbiamo trarre carica, giocatori e tifosi. Ancora di più nel derby". E infatti tra due giorni ci sarà il duello con la Juventus: "L'unico derby giocato da pari? Ho saltato la prima stracittadina per infortunio, al ritorno abbiamo fatto una bella partita. Ma l'atmosfera dei derby la conoscevo bene".
Poi un breve passaggio sulla Nazionale italiana, i due Mondiali mancati e l'ombra dei playoff che ormai incombe per i prossimi: "Potremmo anche incontrarci e sarebbe emozionante, ma speriamo di staccare il pass diretto", spiega Adams a proposito del sogno con la sua Scozia. E poi propone una riflessione: "Non capisco i due Mondiali senza azzurri e le difficoltà attuali: la Serie A, ripeto, è competitiva".











