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Torino, Baroni: “Mi aspettavo le difficoltà. Nel 2° tempo la squadra ha giocato. Mercato? Sappiamo di cosa c’è ancora bisogno"

Torino, Baroni: “Mi aspettavo le difficoltà. Nel 2° tempo la squadra ha giocato. Mercato? Sappiamo di cosa c’è ancora bisogno"TUTTO mercato WEB
Marco Baroni
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 06:00Serie A
di Elena Rossin
fonte Torinogranata.it

Il commento che ha fatto in conferenza stampa l’allenatore del Torino, Marco Baroni, sulla vittoria con il Modena in Coppa Italia e sul passaggio ai 16esimi.
E’ stata la partita si aspettava e che aveva preparato? E quali sono state le sue emozioni?
“Da questa partita mi aspettavo delle difficoltà. Nel primo tempo la squadra non ha fatto bene, non avevamo le giuste distanze e la squadra era particolarmente bloccata. Nel secondo tempo abbiamo usufruito anche di un centrocampista in più e abbiamo passato il vertice e così la squadra ha trovato le misure e le distanze riuscendo a palleggiare un pochino di più e ad alleggerire con il palleggio e le uscite la pressione della squadra avversaria. Il secondo tempo è stato sicuramente migliore del primo. C'è da lavorare, ma questo lo sappiamo e la cosa non ci spaventa. Prendiamo il passaggio del turno che è la cosa più importante e anche alcune cose buone del secondo tempo.
Devo dire che sono uno che si emoziona sempre, oggi ancora di più perché sento sempre la responsabilità ed è la bellezza del mio lavoro. Ho veramente una grande passione e un grande amore per il mio lavoro e lo avrà anche in questa nuova avventura”.
A sette giorni dalla prima partita di campionato a che punto è il processo di costruzione di questo nuovo progetto? Quale percentuale di condizione complessiva ha la squadra? A che punto è l’inserimento dei nuovi giocatori?
“Dobbiamo farci trovare pronti, non mi piace parlare che ci vuole tempo e dire le solite frasi. Perché il tempo non l'abbiamo e quindi dobbiamo correre forti incontro a questo. E' una squadra che ha cambiato e ci sono stati giocatori arrivati da poco tempo e dobbiamo inserirli il più velocemente possibile così come dobbiamo recuperare qualche calciatore, ma questo lo sappiamo. In questo momento è attraverso l'atteggiamento, la prestazione, la volontà, la determinazione, la voglia che si devono mettere che permette di sopperire a qualche carenza dal punto di vista anche tecnico e di sviluppo. Va messo dentro il lavoro. Però sono fiducioso, dobbiamo farci trovare pronti e assolutamente lo saremo”.
Con l'ingresso di Ilkhan e il centrocampo a tre abbiamo visto una squadra forse più adatta al tipo di gioco che lei vuole.

In ritiro era partito pensando al 4-2-3-1 invece forse in questo momento per la squadra è meglio il 4-3-3, quindi con tre centrocampisti?
“Non voglio ridurre a questo. Nel primo tempo c'erano tanti fattori, Aboukhlal è pieno di carichi di lavoro e di nozioni. Quando questi ragazzi cambiano il modo di giocare e non voglio dire che ne siano stravolti, però ci sono tanti cambiamenti, tante informazioni che arrivano loro e magari a volte si rischia che in qualche partita, come quella di oggi, un ragazzo sbagli. Ha fatto un po' d’errori. Nel 1° tempo abbiamo veramente avuto un po' di difficoltà dal punto di vista della gestione tecnica, mentre nel secondo la squadra sicuramente con il centrocampista che si è abbassato ha reso meglio, ma più che altro sono migliorate le distanze perché eravamo più ravvicinati, più raccolti e così la squadra ha giocato. La squadra ha la qualità per farlo e io andrò anche incontro alle esigenze della squadra, l’ho sempre fatto. Parto e poi modifico nella misura in cui vedo che la squadra ha bisogno di qualcosa di diverso”.
Una curiosità, mi aspettavo, e credo anche tanti altri, che giocasse Maripán dal primo minuto e invece è rimasto sempre in panchina. Il difensore ha qualche problema fisico?
“No assolutamente, è stata una scelta in funzione anche della condizione. Avendo un sinistro (Masina, ndr) ho preferito in questo momento far giocare lui. Ma Guillermo per noi rimane un giocatore importantissimo. Lui è particolarmente carico di lavoro e quando alleggerirà i carichi sarà in campo, sarà dei nostri”
Vagnati parlando di mercato ha detto che ci sono ancora 15 giorni, lei cosa si aspetta?
“Non mi piace parlare di mercato. Siamo in stretto contatto con la proprietà e il direttore. Ogni giorno e in ogni gara facciamo delle valutazioni e sappiamo cosa ha ancora bisogno la squadra, però poi ci confrontiamo anche con quelle che possono essere le soluzioni che presenta il mercato. Da questo punto di vista lavoriamo insieme su tutti gli aspetti”.

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