Torino, un trittico per il salto: Juric chiede ai granata il regalo di Natale

La vittoria contro l’Atalanta ha dato nuovo slancio, adesso il Toro è chiamato all’ennesimo esame di maturità. Di partite della svolta o di occasioni per il salto di qualità se n’è parlato fin troppo non soltanto in questa stagione, ma proprio in questi ultimi anni: i granata, però, si sono sempre sciolti al momento di spiccare il volo. E adesso si ritrovano ancora in questa situazione, reduci da una vittoria da grande con il 3-0 contro gli orobici e attesi da un calendario che appare in discesa. Oggi la trasferta di Frosinone all’ora di pranzo, poi il doppio impegno casalingo contro Empoli e Udinese prima di Natale: tre squadre alla portata di Buongiorno e compagni, ma è proprio contro avversarie di questo tipo che Buongiorno e compagni sono inciampati troppo spesso. Juric, però, pensa positivo, anche perché le sensazioni sembrano finalmente quelle giuste.
Dal Frosinone a Frosinone, il Toro è cambiato radicalmente. “Due mesi fa mi parlavate di esonero, adesso tirate fuori il rinnovo” diceva Ivan Juric all’antivigilia della trasferta in Ciociaria sulla sua situazione in panchina. Così il tecnico e i suoi ragazzi cercano il riscatto dopo una delle delusioni più cocenti della stagione, con i gialloblu che espugnarono il Grande Torino per 2-1 dopo i tempi supplementari e decretarono l’eliminazione i granata dalla coppa Italia, con la contestazione della tifoseria che si faceva più pesante. All’epoca, era il 2 novembre, il Toro aveva appena sposato il 3-5-2 e stava cercando nuovi equilibri, adesso la squadra è davvero sulla strada giusta. Il 3-0 contro l’Atalanta sembra essere il trampolino di lancio verso il salto di qualità, con un trittico che da qui a Natale è davvero alla portata. “Affrontiamone una per volta, ma vogliamo il massimo da questo tre partite” la richiesta di Juric a Buongiorno e compagni. Il tecnico ha ritrovato i gol di Sanabria e Zapata, scatenati contro l’Atalanta, con la coppia che ora cerca di superare un altro tabù: i due sudamericani, infatti, sono ancora a secco in trasferta. Eppure il colombiano sa bene come colpire il Frosinone, tanto che nelle sue ultime due visite allo Stirpe con la Dea ha segnato addirittura cinque reti.
