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Tortu: "Derby senza Vlahovic e Chiesa? Ero tranquillo. Critiche ad Allegri ingiuste"

Tortu: "Derby senza Vlahovic e Chiesa? Ero tranquillo. Critiche ad Allegri ingiuste"TUTTO mercato WEB
giovedì 12 ottobre 2023, 16:38Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Filippo Tortu, medaglia d'oro all'Olimpiade di Tokyo del 2021 nella staffetta italiana sui 100 metri, ha parlato a Radio Serie A, toccando anche l'argomento relativo alla Juventus, squadra per cui tifa da sempre. Queste le sue parole.

Sulla ripresa dopo le vacanze: “Ho iniziato lunedì scorso ad allenarmi ufficialmente, anche se qualche allenamento l’ho fatto pure in vacanza. Probabilmente le prossime gare saranno a maggio, eccezion fatta per qualche uscita indoor, ma non in campionati di alto livello. Ho iniziato da tre giorni, con tanta voglia: la testa è pronta, il fisico meno, dopo 3 settimane di vacanza. Sono partito lunedì, sto facendo anche poco, volevo fare qualcosina in più, ma... sono due giorni che non riesco a camminare, sono arrivato in studio a RDS zoppicando perché non mi reggo in piedi! Adesso l’allenamento è incentrato sul mettere in fieno in cascina fino a febbraio, poi verso marzo inizierò a velocizzare un po’ il tutto. Quest’anno abbiamo tre grandi impegni: il Mondiale di staffetta a maggio, con cui apriremo la stagione a Nassau, alle Bahamas. Due anni fa eravamo andati in Polonia, con 4 gradi, vento, pioggia; sicuramente questa volta sarà più piacevole anche se saremo lì per gareggiare, non va dimenticato. Poi Europei a Roma, in casa, all’Olimpico, che sono forse l’appuntamento più importante, in quello stadio lì è un sogno. Punteremo e punterò anche con la staffetta a prendere più medaglie d’oro possibili. E infine ecco i Giochi Olimpici a Parigi. Sarà una stagione molto ricca.

Sulla medaglia d’oro di Tokyo 2020 nel 2021: “Capita di rivedere le immagini, magari a qualche evento. Però tendenzialmente non è una cosa a cui ripenso perché è passata, finita, per quanto bella sia stata. Senza dubbio il momento più bello della mia carriera, ma uno deve pensare a quello che vuole e deve fare dopo. Motivo per cui per me dopo una settimana la medaglia d'oro era stata già archiviata nel 2021, figuriamoci adesso”.

Sul bilancio della stagione 2023: “Sì, per certi versi l’argento di Budapest è molto significativo. Chiaro, se vinci un oro e un argento, l’oro e più importante, a maggior ragione essendo olimpico. Ma a livello di difficoltà, preparazione, valore sportivo-tecnico, è quasi la stessa cosa. Nel senso che siamo riusciti a vincere a Tokyo 2020 e, ancora più difficile, confermarci a due anni di distanza. Ok non abbiamo vinto perché comunque gli Stati Uniti sono andati molto forti, però un argento iridato fino a qualche anno fa era qualcosa di impensabile. C’è stato anche un cambio di staffettista, è vero, però ci alleniamo tutti tutto l’anno per provare diverse formazioni, poi sta al Prof. Di Mulo scegliere come mandarci in campo. Noi facciamo tutti parte di una squadra, la vittoria è sia di chi corre sia di chi rimane fuori”.

Derby di Torino senza Vlahovic e Chiesa. Prima reazione quando l’ha saputo, da tifoso?
“Non è stato semplice visto che anche Milik arrivava da problemi al polpaccio, quindi ero apparentemente un po’ preoccupato. In realtà, mi sentivo abbastanza tranquillo perché so che Allegri queste partite le prepara molto bene. Io sono un gran fan di Allegri, assolutamente sì. Innanzitutto, non dimentico le vittorie e i successi che ha ottenuto con la Juventus, dimenticati troppo in fretta. E, se posso, trovo completamente ingiusta questa pioggia di critiche che negli ultimi due anni gli è piovuta addosso, non dico in maniera gratuita, perché è umano anche lui e può sbagliare, come tutti, però io lo reputo uno dei più grandi allenatori che ci sia al mondo e sono felice che sia sulla panchina della squadra per cui tifo”.

Sulle possibilità di Scudetto per la Juventus: “Io penso che a livello di rosa l’Inter, in primis, e poi il Milan, siano nettamente più avanti rispetto alla Juventus. Se ci fosse qualsiasi altro allenatore sulla panchina bianconera vi direi che non è da Scudetto; con Allegri in panchina non dico che sia favorita, ma penso che possa lottare fino all’ultimo per vincerlo”.

Sull'importanza di Rabiot: “È il più importante di tutti. Come presenza fisica in mezzo al campo, per recuperare palloni e tutto il resto. E poi l’anno scorso in fase realizzativa ha fatto veramente bene. Mi auguro faccia lo stesso quest’anno, rimanere su quelle cifre sarà complicato, ha avuto un avvio più difficile, ma credo solo per una questione di forma fisica, che poi arriverà, ne sono certo, più avanti”.

Sul gioco della Juventus con Allegri negli ultimi anni: “Non si sarà visto un gran gioco, è vero, si può dire, ma, Trapattoni docet, se vuoi andare a divertirti vai al Circo o al Cinema. Io sono di questo parere: l’importante per me è che la squadra vinca le partite. Bene o male. Se lo fa giocando bene mi diverto, certo. Ma non penso che Allegri abbia in testa l’idea di dire “ragazzi andiamo e vinciamo 1-0 questa partita”, non credo proprio. Poi ognuno ha il suo modo di giocare, l’importante è che si vinca, non c’è scritto da nessuna parte che si debba avere un grande gioco per vincere.

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