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Udinese-Verona 2-0, le pagelle: Musso inoperoso, Silvestri sfortunato. Deulofeu decisivo

Udinese-Verona 2-0, le pagelle: Musso inoperoso, Silvestri sfortunato. Deulofeu decisivoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 8 febbraio 2021, 06:28Serie A
di Patrick Iannarelli

Udinese-Hellas Verona 2-0
Marcatori: 83' aut. Silvestri, 91' Deulofeu

UDINESE
Musso s.v. Primo tempo da spettatore non pagante, nella ripresa il copione cambia leggermente ma il numero 1 bianconero si sporca pochissimo i guanti. Difficile dare un giudizio.

Bonifazi 6 - Partecipa alla manovra offensiva, sfiora un gol da attaccante ma Barak salva tutto spuntando dal nulla. Nella ripresa viene impegnato spesso, ma gestisce senza problemi.

Nuytinck 6 - Gestisce bene la linea e detta i tempi, in alcuni casi imposta da dietro. Bene nelle chiusure, evita un paio di passaggi dietro la difesa.

Samir 6,5 - Dei tre centrali è uno dei migliori, sfiora il gol con un gran colpo di testa. Diverse chiusure in scivolata disinnescano le giocate degli uomini di Juric.

Stryger Larsen 6,5 - Rispetto al collega di reparto accelera con costanza, quando serve dà una mano in difesa. Gran pallone tra le linee per Deulofeu, sfiora il gol da dentro l’area piccola.

Pereyra 6 - Nella prima parte di gara diventa un fattore determinante, si stacca e spesso galleggia tra le linee non dando punti di riferimento. Cala nel finale di primo tempo, Gotti lo sostituisce per via di un problema fisico. (Dal 46’ Nestorovski 5,5 - Gira a vuoto e crea pochissimo, non dà il cambio di passo all'attacco bianconero).

Walace 6 - Gara ordinata con diversi palloni recuperati in mediana. Per poco non segna un gran gol, ma la conclusione a giro sul primo palo viene deviata da un ottimo Silvestri.

Arslan 5,5 - In mezzo al campo è l’unico che soffre parecchio le offensive di Zaccagni. Commette un paio di falli evitabili, gira a vuoto. (Dal 76’ Makengo 6 - A parte un pallone perso sul limite della propria area fa il suo senza strafare).

Zeegelaar 5,5 - Faraoni lo fa soffrire un bel po', sbaglia anche alcune decisioni. Su un’azione di ripartenza si ferma anziché affondare. (Dal 71’ Molina 6 - Entra col piglio giusto, gran pallone servito a Deulofeu per il 2-0).

Llorente 6 - Parecchio impegno, quando il gioco si fa duro si mette in mezzo al campo per poter far respirare i suoi. Col passare dei minuti manca la lucidità, sbaglia anche i tocchi più facili. (Dal 76’ Okaka 6 - Buon impatto sulla gara, si muove bene e si fa trovare sul secondo palo. Non serve, ci pensa Silvestri a sbloccare il match).

Deulofeu 7 - È in palla e si vede dopo i primi tocchi. Si muove tra le linee e crea pericoli, le occasioni migliori arrivano proprio dai piedi dello spagnolo. Con l’uscita di Pereyra si abbassa troppo e l’Udinese ne risente, ma quando si rialza i bianconeri portano a casa la partita.

Luca Gotti 6,5 - Gli manca l’uomo migliore, ovvero Rodrigo De Paul. Deulofeu alto crea parecchio scompiglio e i bianconeri creano, poi è costretto a qualche cambio. La squadra regge e conquista la seconda vittoria consecutiva.

HELLAS VERONA
Silvestri 5,5 - Ultimo (o unico, per meglio dire) baluardo nei primi quarantacinque minuti: il conto con Deulofeu è aperto, ma non concede sconti. La parata più complessa, però, è su Walace. Dopo una lunga inattività devia beffardamente il pallone nella propria porta, servendo i tre punti ai friulani.

Dawidowicz 5,5 - Andamento un po' ondivago: Deulofeu gli sguscia via in un paio di occasioni, pareggiati da qualche rammendo di buona fattura. È però il giallo rimediato al minuto ventitré a indurre Juric a sostituirlo dopo il primo tempo. (Dal 46' Lovato 6 - Limita gli errori, ma oggi non basta).

Gunter 5,5 - Il confronto titanico con Llorente lo logora alla distanza. Avvio convinto, caparbio, ma quando lo spagnolo gli prende le misure lo soverchia fisicamente. Resta in panchina dopo l'intervallo. (Dal 46' Magnani 5 - Erroraccio in impostazione da cui scaturisce il colpo del k.o. di Deulofeu).

Dimarco 5 - Juric lo ripropone nel ruolo di braccetto difensivo. Le richieste sono le solite: coraggio, spinta, qualità nel palleggio. Paradossalmente, però, nella prima frazione dà più garanzie in difesa, anche perché il Verona varca pochissime volte la linea di metà campo. Troppo leggero su Deulofeu, che in zona recupero propizia l'autorete di Silvestri.

Faraoni 6 - In avvio di ripresa scatta qualcosa, e torna ai suoi livelli dopo un primo tempo di grigiore diffuso. Reattivo, deciso nei contrasti e piuttosto vivace in appoggio alla manovra.

Tameze 5 - La Polaroid del suo primo tempo è l'immobilismo dopo la richiesta di Juric di "farsi vedere". Tocca pochi palloni, anche perché la regia è appannaggio di Barak, ed è fin troppo timido nella doppia fase. (Dall'88' Colley s.v.).

Barak 6 - È il tappabuchi di Juric. Nel senso più nobile del termine: ovunque lo metti, il rendimento è pressoché garantito. Il canovaccio gli impone di essere più prosaico, lui si adegua e mette una pezza sul calcio a botta sicura di Bonifazi, salvando un gol già fatto.

Lazovic 5 - La condizione e la brillantezza dello scorso anno restano sostanzialmente un miraggio. Rimane abbottonato nei primi quarantacinque, e qua e là si fa sverniciare dal dirimpettaio Stryger Larsen.

Zaccagni 5,5 - Ci mette sempre un pizzico in più degli altri, ma senza un adeguato rifornimento anche per lui è impossibile divincolarsi nel traffico. Qualche lampo balenante, come quando fa ammonire Arslan alla mezz'ora. Non brillantissimo in rifinitura, anche se è spesso nel vivo nelle transizioni scaligere. (Dal 73' Bessa 5,5 - Ha poco tempo, non entra in partita).

Kalinic 5 - L'endorsement lanciato due giorni fa da Juric non è casuale: quasi una coccola, per congelarne la serenità. Lui però non s'intende con Lasagna, e fino all'intervallo rimane isolato là davanti. Poi un lieve crescendo che comunque non produce granché.

Lasagna 5 - Il dente è tutto fuorché avvelenato. E l'esordio da titolare con la nuova maglia è da riporre in archivio: zero conclusioni, poche giocate utili. Juric lo lascia in panchina dopo quarantacinque minuti. (Dal 46' Ilic 5,5 - Ingresso che sposta poco).

Ivan Juric 5 - L'attacco a due è un esperimento che accantona dopo appena un tempo. Poi, come all'Olimpico, la squadra reagisce, producendo però meno rispetto alla trasferta romana.

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