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Un capolavoro di Vlahovic ma poi è solita Juve. 1-1 col Villarreal: tutta una stagione in 90'

Un capolavoro di Vlahovic ma poi è solita Juve. 1-1 col Villarreal: tutta una stagione in 90'TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 22 febbraio 2022, 22:51Serie A
di Marco Conterio
fonte dall'inviato di TMW a Vila-Real
Villarreal-Juventus 1-1 al 90'

All'Estadio de la Ceramica c'è un lampo di un alieno e la storia dei soliti difetti della solita Juventus di Allegri. Finisce 1-1 e tutto, non solo la Champions ma anche una grossa parte di questa stagione, si giocheranno nei novanta di ritorno. L'overture è tutta di Dusan Vlahovic. Trentadue secondi. Tanto ci mette il serbo per fare una delle giocate più belle viste in stagione da un bianconero e pure in tutta la Champions League e per segnare. Quello di Danilo è un arcobaleno da colorare, una parabola da tramandare ai posteri. Solo che Vlahovic usa tutti i colori del mondo per disegnare qualcosa che, fin dal primo stop di petto, aveva già in mente: il controllo orientato, la palla che rimbalza, il destro a incrociare. E' tutto bello e Rulli, che di nome fa Geronimo come un grande capo indiano, non può far altro che il Toro Seduto. Di spontaneo e fanciullesco, per Dusan da Belgrado, c'è l'esultanza: corre gridando, verso la panchina, e Bonucci lo abbraccia con forza e vigore. Nel trasferimento con la Fiorentina, la Juventus ha messo pure 5 milioni di euro accessori: li pagherà ai viola in caso di vittoria Champions. Un manifesto e un sogno, come quel bonus nel contratto di Massimiliano Allegri.

Il Sottomarino è vivo
Il Villarreal, senza Gerard Moreno, sembra perso in mezzo al mare della disperazione ma poi Emery dalla panchina si sbraccia, motiva, carica i suoi e allora il Sottomarino Giallo torna sul pelo dell'acqua a far vedere i missili e i muscoli agli avversari. Lo Celso prende una traversa dopo dodici minuti dal capolavoro del 7 bianconero, poi Danjuma azzarda un tacco e grazia Szczesny. La Juve si piega in basso, concede l'onore della proposizione al Villarreal solo che in ripartenze non riesce a pungere: ci prova Morata, in questa nuova veste da spalla, da aiuto marcatore, solo che sotto porta continua a far le solite scelte dell'ultima parte dell'avventura juventina. Sbagliate. Così facendo, il desiderato riscatto sembra più che lontano, nonostante gli incontri odierni con l'entourage a Castellon, nel ritiro bianconero.

Parejo gol e 1-1 finale
La Juve gioca col 3-5-2 e lo fa pure nella ripresa, quando Alex Sandro s'infortuna: dentro Bonucci, De Ligt dal centro si sposta a fare il braccetto sinistro ed è proprio in quel pertugio che arriva il pari del Villarreal. Assist di Capoue, Parejo s'infila e Rabiot s'addormenta: l'olandese scorda il nuovo ruolo tattico e va nelle mattonelle di Bonucci, sicché l'ex Valencia di prima fa risvegliare di gioia e felicità la marea gialla dell'Estadio de la Ceramica. Il francese è un disastro, meriterebbe pure un rosso per un fallo su Chukweze sul quale il VAR però non interviene perché l'arbitro Siebert ritiene il fallo solo da giallo. La Juve non si fa più vedere dalle parti di Rulli, il Villarreal è pericoloso ma non abbastanza per sfiorare il due a uno. Così finisce pari. Con un lampo da extraterrestre di Vlahovic e i soliti errori di questa Juventus che pare ancora un cantiere aperto. Ma i prossimi novanta minuti di Champions ne segneranno la stagione, in un senso o nell'altro.

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