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Van Hooijdonk si presenta: "Ho scelto il Bologna perché è un club che migliora i giocatori"

Van Hooijdonk si presenta: "Ho scelto il Bologna perché è un club che migliora i giocatori"TUTTO mercato WEB
© foto di Massimiliano Vitez/Image Sport
lunedì 19 luglio 2021, 20:08Serie A
di Micol Malaguti

In attesa di Marko Arnautovic, il giovane attaccante e figlio d'arte, Sidney Van Hooijdonk, neo acquisto del Bologna, è stato presentato questo pomeriggio alla stampa. Il giovanissimo olandese ha raccontato il perché della sua scelta e cosa si aspetta da questa nuova avventura in rossoblù.

Quali sono le sue caratteristiche? Che giocatore è?
"Sono un attaccante, un 9 o un 11, visto che posso giocare anche da seconda punta. La cosa che preferisco è segnare, ma mi piace anche battere le punizioni".

Qual è la giocata che le riesce meglio?
"La mia qualità migliore è il piede destro. E' sempre stata un'abilità che mi rendeva superiore agli altri e mi sono allenato molto per migliorarla".

C'è stata un po' di emozione ieri in campo e in questi primi giorni di ritiro?
"Le prime settimane sono state ottime. La squadra e lo staff sono molto accoglienti. Sto imparando l'italiano piano piano. E' stato emozionante indossare la maglia del Bologna anche se durante un'amichevole. Sono molto contento di aver segnato anche se prima ho fatto un errore, ma sono contento del gol".

Ha destato l'interesse di diversi club... Cosa l'ha spinta a scegliere Bologna? Conferma che all'estero Bologna ha una buona reputazione?
"Confermo che ci sono state diverse squadre interessate a me ma ho parlato con la mia famiglia e tutti erano d'accordo che l'Italia fosse una grande opportunità per la mia carriera. Conoscevamo Bologna e la sua storia. Ciò che mi ha spinto a venire qui è stato il fatto che ci siano diversi giocatori olandesi che qui sono cresciuti molto; questo mi ha spinto a venire qui, sapendo come il Bologna migliora i giocatori".

Suo padre Pierre e Sinisa Mihajlovic sono state due grandi personalità del calcio negli anni '90. Si conoscevano e questo ha influenzato la sua scelta?
"Mio padre e Sinisa credo si siano incontrati una volta durate una partita ma prima della mia firma non si conoscevano. Questo non ha influenzato la mia scelta".

Chi è il migliore sulle punizioni tra suo padre e Sinisa Mihajlovic?
"Sono due grandi sui calci piazzati. Quando il Bologna ha puntato su di me sono andato subito a vedere su You Tube i video di MIhajlovic e ho pensato 'Che classe!'. Credo di poter imparare tanto da lui, come da mio padre"

Ci racconta il suo percorso in NAC Breda e quanto è stato importante nella sua crescita? E' stato difficile lasciare questo Club allontanandosi da casa per la prima volta in carriera?
"Sono arrivato in prima squadra facendo tutti il percorso dalle giovanili. Ci sono stati alti e bassi in particolare l'anno scorso: per me è stato difficile giocare senza tifosi. Il Bologna ha un grande pubblico e questo ha influito sulla mia scelta. Inizialmente la scelta è stata difficile, perché potevo andare in Germania, ma poi ho visitato Bologna, Casteldebole, ho parlato con Bigon e ho deciso di venire qui".

Cosa si aspetta dalla sua prima stagione in Italia?
"Sono molto giovane e ho fatto un passo importante. La Serie A per me è un grande salto. Vorrei segnare e giocare il più possibile ma non voglio dire numeri o dare obiettivi precisi. Parlando con l'allenatore ho capito su cosa posso migliorare".

E' pronto ad accogliere Arnautovic?
"E' un grande giocatore quindi se verrà a Bologna sarò molto contento".

Chi è il suo modello come giocatore, a parte papà?
"Mi piacciono Haaland e Lewandowski, perché sono attaccanti moderni: sono veloci e sanno trovare la via del gol in diverse maniere".

Sa che ha firmato per un Club che al momento ha pochi attaccanti... Sente la pressione di essere l'attaccante del Bologna in questo momento?
"Non sento la pressione anche perché prima di venire qua ho parlato con la squadra e loro non si aspettano che io sia il numero 9 del Bologna. Mi daranno tempo e vedremo cosa succederà".

Quando ci sono stati i primi contatti con il Bologna e con chi ha legato di più dei suoi compagni?
"Il primo contatto è avvenuto circa un mese prima della fine della stagione. Ho subito pensato fosse una grande opportunità. Finita la stagione ho avuto i primi contatti con il direttore e Marco Di Vaio che sono venuti ad Amsterdam per parlare con me. Quando sono arrivato i giocatori con cui mi sono trovato meglio sono quelli olandesi, come Schouten, Denswil e Dijks, ma devo dire che De Silvestri e Sansone mi hanno accolto subito alla grande. De Silvestri mi sta insegnando l'italiano e sono in camera con Orsolini. Tutti mi stanno aiutando molto e per un giovane come me è molto importante".

Qual è stato l'impatto con Mihajlovic? Suo papà le ha dato qualche consiglio?
"La prima volta che ho parlato con il mister ho avuto buone sensazioni. E' stato inizialmente difficile per la lingua ma poi sul campo lui cerca di aiutarmi tanto, mi da spesso buoni consigli per aiutare l'istinto del gol. Mio padre mi ha detto di non avere paura, di essere fiducioso e credere in me stesso. Mi ha rassicurato perché diventerò il numero 9 del Bologna".

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