D'Angelo: "Perché son rimasto a Spezia? La cosa che più mi piace è dare continuità al lavoro"

Lunga intervista quella che mister Luca D'Angelo ha rilasciato a La Gazzetta dello Sport in edicola quest'oggi, con tanti temi affrontati dal tecnico dello Spezia. Tra i quali, proprio la decisione di rimanere a Spezia, nonostante le tante sirene di mercato arrivate: "Dopo la finale playoff ho chiesto una decina di giorni per riflettere. Poi ho pensato: la cosa che più mi piace è dare continuità al lavoro, perché cambiare? La proprietà è stabile, il pubblico c’è, qui mi trovo bene. Sarebbe stato più comodo andarmene, ma è meglio la continuità e non è stata una decisione sofferta".
Ed eccoci quindi allo Spezia che sarà: "Sta nascendo una squadra con un buon entusiasmo. Pensavo di ritrovarla più abbacchiata, invece c’è grande voglia
di allenarsi e stare insieme. Sono fortunato ad avere ragazzi seri, stiamo rinascendo nel modo giusto anche se quello che è stato fatto non conta nulla. Cambieremo qualcosa a livello tattico, mi piacerebbe trovare gli equilibri per usare più spesso il trequartista".
Conclude: "C’è grande coesione con la città, i tifosi hanno visto che facciamo le cose seriamente e rispondono sostenendoci. La nostra squadra entusiasma per come gioca, e i tifosi vengono volentieri allo stadio anche perché il Picco è diventato molto bello: con impianti così, la gente arriva facilmente. Chi c’è oggi in Serie B più forte di noi? Discorso sempre complicato, ma è la bellezza della Serie B".
